Area di cantiere e mezzi abbandonati nella Radioterapia, tra Asp e Comune vince il degrado

 
0

Gela. L’amministrazione comunale vorrebbe usarla per allargare una strada e creare un parcheggio.

Il management dell’Asp di Caltanissetta, dopo una verifica, dice di non avere alcuna titolarità anche se rientra nel perimetro della struttura che ospita la Radioterapia. Nel balletto delle competenze tra i due enti pubblici è l’indifferenza a farla da padrone, sfociata nel tempo in spreco e incuria della cosa pubblica.

Cosi all’interno dell’ormai ex Ospizio Marino, in quello che ha ospitato il cantiere di realizzazione della Radioterapia, insistono un camion e una ruspa abbandonate ed erbacce cresciute a dismisura che celano tavole di legno, serbatoi, transenne, laterizi, rifiuti e quant’altro possa sintetizzare una condizione di degrado. Segno che dopo la cerimonia di inaugurazione della struttura sanitaria, intitolata alla memoria di Crocifisso Moscato quale riconoscimento di una lunga battaglia per il sacrosanto diritto di curare in città i numerosi malati oncologici, una vasta area interna al perimetro della Radioterapia sembra essere piombata nel dimenticatoio.

L’impresa individuale Ignazio Alì, ormai in pensione, rivendica all’Asp Cl2 circa 150 mila euro quale saldo degli interventi effettuati per realizzare l’importante centro oncologico. “I mezzi non appartengono alla mia impresa – assicura Alì – Di quel cantiere è vivo il contenzioso avviato per recuperare i soldi che mi spettano”. Abbiamo chiesto al primo cittadino, per cercare di comprendere come possa finire nel dimenticatoio un’are di cantiere e gli stessi costosi mezzi di lavoro.

“L’area non risulta identificata al catasto – ammette il sindaco Domenico Messinese – Vorrei realizzare un parcheggio o allargare la carreggiata stradale in via Gallipoli, via Remo e piazza Trento. Le verifiche sono in corso. Non so nemmeno – conclude il primo cittadino – di chi sono i mezzi abbandonati”. Il direttore generale dell’Asp, Carmelo Iacono, raggiunto telefonicamente ha ordinato una verifica interna declinando l’invito a rispondere al direttore sanitario dell’ospedale, Luciano Fiorella.

“Da una verifica con l’ufficio tecnico dell’Asp cl2 – afferma un funzionario dell’ospedale – possiamo confermare che sia i mezzi che l’area in questione sono di competenza del Comune”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here