Gela. Il cancello della costruenda Radioterapia rimane chiuso ma il commissario dell’Asp, Vittorio Virgilio, assicura “l’avvenuto reclutamento del primo paziente che, come annunciato, alla fine del mese sarà sottoposto all’esame radioterapico” inaugurale della struttura intitolata alla memoria di “Crocifisso Moscato”.
La ricorrenza della festività religiosa particolarmente sentita dalla popolazione, ha costretto il responsabile della Radiotrapia, Giovanni Cartia, a slittare di due giorni la fase di reclutamento.
“Da domani avvieremo lo studio dei pazienti – spiega Virgilio – con esami specifici a capire se possono essere sottoposti alle sedute di di radioterapia”.
Per il management dell’azienda sanitaria provinciale tutto procede secondo copione “a parte piccole difficoltà” che non hanno impedito di avviare a sorpresa nuovi servizi.
Se la scorsa settimana è stata avviata la Risonanza Magnetica, ieri è toccato all’Hospice ospitare i primi due pazienti nei locali accoglienti al secondo piano dello stabile di via Palazzi. Nell’unità operativa per le cure palliative, diretta da Gianpaolo Alario, sono ufficialmente ricoverati due pazienti, un uomo e una donna.
“Si tratta di una fase di rodaggio – assicura il manager dell’Asp – indispensabile alla preparazione fisiologica della nuova struttura. Prima di portarla a regime – sottolinea Virgilio – vogliamo verificare se ci sono errori anche da un punto di vista di copertura dell’organico del personale. Attualmente possiamo contare della presenza di due medici (direttore di struttura compreso), tre infermieri e due ausiliari. Stiamo verificando lentamente tutti gli standard dell’Hospice prima della definitiva inaugurazione”.
