Gela. Una drastica accelerazione che il commissario Rosario Arena aveva preannunciato. In municipio, sono state definitivamente approvate le misure correttive che la Corte dei Conti aveva imposto mesi fa all’ex giunta Messinese dopo la bocciatura del bilancio 2016 e dei consuntivi 2015 e 2016. Il commissario, insieme al segretario generale Salvatore Pignatello e al dirigente riconfermato Alberto Depetro, ha chiuso il cerchio. Il documento è stato approvato e adesso verrà trasmesso alla Corte dei Conti. In questo caso, Arena si è sostituito al consiglio comunale. Nella vasta risposta alle osservazioni dei giudici contabili, i tecnici del Comune prevedono, tra le altre cose, la copertura dei debiti fuori bilancio di “parte corrente” con i 6.400.000,00 euro incassati dal recupero di Ici, Imu e Tasi sulle piattaforme Eni, operazione condotta dall’ex assessore al bilancio Fabrizio Morello. Viene confermata anche la transazione sui debiti accumulati con la società campana Tekra, che gestisce in proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Più di 16 milioni di euro che verranno coperti con versamenti annuali da 1.200.000,00 mentre gli imprenditori rinunceranno agli interessi da circa 6 milioni di euro. Arena e i suoi dirigenti, partendo da quanto già definito dall’ex giunta Messinese, hanno risposto alle osservazioni dei giudici contabili ottenendo il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti (rilasciato negli ultimi giorni).
Il commissario, sempre svolgendo le funzioni del consiglio comunale, ha anche approvato il rendiconto 2017 nonostante questa volta il parere non favorevole reso dai revisori. Arena però ha ritenuto fondate le controdeduzioni giunte dal settore bilancio e ha dato il via libera. Disco verde è giunto dal commissario (questa volta con funzioni di giunta) al bilancio di previsione 2018 che nonostante manchi poco più di un mese alla fine dell’anno non era ancora passato sul tavolo dell’amministrazione comunale. Stesso discorso vale per il Documento unico di programmazione. Iter chiuso pure per il piano delle alienazioni.
Tutte le operazioni contabili sui bilanci preventivi e consunti, corte dei conti, revisori e quant’altro sono stati superati velocemente dal commissario a seguito del lavoro eccellente preparato dalla giunta messinese. E “grazia” anche, al consiglio che ha deciso di andare a casa in anticipo rispetto al mandato ricevuto . quasi per magia tutti i problemi formali e/o strumentali sono subito spariti. Cosi come sono quasi superati i problemi con la tekra, con cartacqua ecc. Potenza della democrazia commissariata. Quasi quasi, se agli elettori Va bene cosi si potrebbe anche non votare per qualche decennio.