Gela. “Non rimanendo in giunta avevamo già annunciato un appoggio esterno all’amministrazione. Non abbiamo vincoli ma stiamo dando un nostro contributo per cercare di uscire dall’impasse”. L’ex assessore Giuseppe Licata è tra i fondatori del gruppo locale della Nuova Dc ed è stato proprio lui a portare i centristi nella giunta del sindaco Lucio Greco e in maggioranza, almeno fino all’azzeramento. Sono stati proprio gli esponenti cuffariani ad accelerare per rivedere gli equilibri nel governo della città, aprendo al centrodestra. Una svolta che però non c’è stata. La Nuova Dc non fa parte della giunta varata dal primo cittadino ma al contempo non sta facendo le barricate all’assise civica. “Il nostro è senso di responsabilità – dice Licata – è condiviso pienamente dal gruppo dirigente e dal consigliere Vincenzo Cascino. Il fatto di essere responsabili non è un alibi politico. Il quadro dell’amministrazione comunale era già debole ma ora lo è ancora di più. Sulla questione finanziaria servirebbe una chiarezza che ad oggi manca del tutto. Non abbiamo nessun obbligo politico verso il sindaco e nei riguardi della sua amministrazione. Greco sicuramente non sarà il nostro candidato alle prossime amministrative ma stiamo lavorando per un progetto del tutto alternativo”. Già con l’azzeramento, i centristi avrebbero voluto un cambiamento netto dello scenario, attraverso la formazione di una giunta marcatamente di centrodestra. I presupposti non sono però maturati. “Ci sono delle falle amministrative – aggiunge l’ex assessore – la giunta è debole e non penso che, a queste condizioni, continueremo l’appoggio esterno fino a conclusione del mandato del primo cittadino. Oltre che delle vicende che riguardano l’emergenza finanziaria del municipio, ci stiamo occupando di organizzare il partito, con il tesseramento. Ci saranno strutture cittadine e provinciali”. Licata ritorna sul fardello degli atti finanziari. “Il sindaco non può pensare di risolvere tutto aspettando un emendamento votato all’Ars. Bisognerà invece presentare il consuntivo e lavorare da subito al bilancio 2023 con i correttivi. Sono questi gli strumenti che occorrono”, aggiunge. “Il nostro ruolo ci impone di ricercare soluzioni, che in alcuni casi possono essere conformi a quelle sostenute dal sindaco e dai suoi alleati – dice ancora – in ogni caso, noi saremo impegnati in un percorso politico del tutto alternativo a quello attuale, ma sempre con senso di responsabilità verso la città”.
Quello dei centristi che si rifanno all’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro è un atteggiamento politico di eccessiva “neutralità” (per ora più vicino a posizioni di maggioranza) che sicuramente non trova molti consensi tra le fila del centrodestra e anche ieri l’ha fatto capire un altro esponente di quest’area, Gabriele Pellegrino (pur non riferendosi esplicitamente alla Nuova Dc intorno alla quale ha gravitato). “Noi diamo priorità ad un certo senso di serietà politica e responsabilità – conclude Licata – non abbiamo nessun vincolo verso l’amministrazione comunale. Pellegrino? Ad oggi non ha mai aderito alla Nuova Dc e non so se lo farà”.
Giusto prendere le distanze, avvocato Lei ha dato un grande supporto e con di Stefano rappresentavate degnamente la Giunta. Adesso il sindaco è davvero solo e con una giunta di sprovveduti che purtroppo stanno andando alla deriva.
Un sindaco sempre arroccato a se stesso e quindi autolesionista ai danni della città.