Gela. A soli dodici anni, accusato di aver pesantemente minacciato una donna, sua vicina di casa. Il giudice del tribunale minorile di Caltanissetta, però, l’ha assolto, con formula piena. Il “fatto non sussiste”, così si è espresso il magistrato, nel caso di un minore gelese. I fatti risalgono a due anni fa, quando appunto aveva dodici anni. Avrebbe minacciato di morte, la sua vicina di casa. L’età lo rendeva non imputabile, ma il giudice ha comunque dato seguito al procedimento, per valutarne appieno la posizione. Il difensore, l’avvocato Angelo Cafà, facendo leva su quanto dichiarato da due testimoni diretti, ha spiegato che in realtà non è emersa alcuna prova della minaccia. Anche il marito della vicina di casa ha escluso che ci siano state parole pesanti, confermando comunque i dissidi.
La denuncia fu sporta non solo contro il dodicenne, ma anche nei confronti del fratello e dei genitori. Per il giudice minorile, che ha accolto la linea di difesa, mancano i presupposti per contestare il reato. Una decisione che ha messo fine al procedimento.