Appello al ministero per il concorso straordinario, ci sono anche docenti gelesi

 
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Roma. Ci sono anche diversi docenti gelesi tra i precari che hanno scritto al ministero e alla settima commissione, Cultura scienza e istruzione. Chiedono che in relazione al concorso straordinario le loro posizioni non passino sempre per quelle di docenti di serie B, nonostante lo sforzo fatto per garantire quotidianamente l’attività nelle classi e negli istituti italiani. Hanno condiviso l’appello che pubblichiamo.

“A scrivere è un numeroso gruppo di docenti precari iscritti al concorso straordinario bis per diverse classi di concorso. Abbiamo preso atto del regolamento concorsuale, partendo dalla tassa di segreteria di ben 128 euro e dal fatto di dover acquisire i Cfu mancanti ai fini di una completa formazione prima del ruolo o dell’abilitazione. Scriviamo per chiedere di sorteggiare la traccia 24 ore prima della prova orale, come è stato per tutti i precedenti concorsi, in modo da poter elaborare una Uda o una lezione simulata. Allo stato attuale non vi è certezza sulla tipologia di traccia prevista: il bando parla di prova disciplinare orale, ma i quadri di valutazione fanno riferimento alle griglie dell’ordinario che prevedono la realizzazione di una progettazione didattica. L’incertezza sulle modalità di espletamento della prova è un fattore che influenza negativamente lo studio che dovrà comunque essere concentrato su tempi molto brevi. Inoltre, chiediamo, come per i nostri colleghi del concorso ordinario.
– L’istituzione di una graduatoria di merito, in cui siano inclusi tutti i partecipanti, da cui attingere anche negli anni futuri per le immissioni in ruolo a coprire cattedre vacanti, che già stiamo occupando come precari;
– La possibilità, per tutti gli iscritti al concorso, di poter procedere all’iscrizione al corso abilitante.
Queste nostre richieste, inoltre, nascono dal fatto che, al momento, si è creata una disparità di trattamento tra cittadini che, per alcune classi di concorso e in certe regioni, sono già di fatto inclusi nel percorso di formazione a prescindere dall’orale, considerando che il numero dei partecipanti al concorso in oggetto è inferiore rispetto ai posti disponibili. Noi precari, che da anni portiamo avanti la scuola, non possiamo fare altro che appellarci a voi, al Vostro essere docenti e formatori, per cui consci di tutte le difficoltà che il mondo della scuola vive da decenni. Il buon senso ci spinge oggi a chiedere l’abilitazione attraverso l’acquisizione di Cfu e l’inserimento nelle graduatorie di merito per tutti coloro i quali supereranno il concorso straordinario. Lo chiede la nostra Costituzione, i nostri diritti. Tutti noi ci affidiamo a Lei Ministro e Componenti della VII Commissione”. Chi ha aderito all’appello fa parte del Coordinamento docenti straordinario bis 2022.

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