Gela. Domani, l’assemblea della Srr4, salvo nuovi slittamenti, dovrebbe decidere il futuro più immediato del servizio rifiuti. Ad oggi, solo Piazza Armerina è coperta da una nuova azienda, che ha acquisito l’appalto breve. Per il resto, Gela, Niscemi, Riesi, Mazzarino, Butera, Delia e Sommatino, procedono ancora in proroga con Tekra. Il presidente della Srr4 Filippo Balbo, da settimane è impegnato negli approfondimenti insieme ai tecnici. Si lavora alla possibilità di affidare in house il servizio, direttamente alla “Impianti Srr”, la controllata che si occupa dell’impiantistica ed è amministrata dall’ingegnere Giovanna Picone. L’ipotesi dell’affidamento in house è considerata economicamente sostenibile ed eviterebbe la necessità di nuove gare d’appalto, che ad oggi non hanno sortito effetti. Per Niscemi, Delia, Butera, Mazzarino, Riesi e Sommatino, la Srr4 ha interrotto il rapporto contrattuale con la Ecos srl, ancora prima di iniziare le attività. A Gela, invece, per la gara “ponte” non ci sono mai state offerte e tutte le procedure sono andate deserte. Dopo l’adeguamento economico di alcuni punti contrattuali, di recente il sindaco Lucio Greco ha concesso un’altra proroga a Tekra, almeno fino al prossimo aprile. Domani, tutti i sindaci si confronteranno, con l’analisi delle relazioni tecniche predisposte dai consulenti della Srr4. Prima di affrontare l’assemblea, il sindaco ha deciso di rapportarsi con sindacati e capigruppo consiliari, probabilmente per avere una posizione univoca. Una riunione è fissata nel primo pomeriggio di oggi e parteciperà anche il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito.
Se non dovesse andare in porto la soluzione in house, si dovrà comunque procedere con una nuova gara “ponte”, almeno fino a quando non verrà bandita la procedura da sette anni. Anche sulla gara pluriennale i tecnici della Srr lavorano da tempo. Bisognerà però capire quale strada vorranno percorrere i sindaci.