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Appalti e politica, l'inchiesta piacentina: l'imprenditore gelese Susino ai domiciliari

Piacenza. Ha lasciato il carcere dopo circa tre mesi. All’imprenditore gelese Nunzio Susino sono stati concessi gli arresti domiciliari. A febbraio, era stato arrestato dai carabinieri piacentini, per...

A cura di Rosario Cauchi
03 giugno 2022 08:15
Appalti e politica, l'inchiesta piacentina: l'imprenditore gelese Susino ai domiciliari - Gli investigatori di Piacenza che hanno eseguito arresti e altre misure (foto Piacenza24)
Gli investigatori di Piacenza che hanno eseguito arresti e altre misure (foto Piacenza24)
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Piacenza.Ha lasciato il carcere dopo circa tre mesi. All’imprenditore gelese Nunzio Susino sono stati concessi gli arresti domiciliari. A febbraio, era stato arrestato dai carabinieri piacentini, perché ritenuto tra le figure di spicco in una presunta rete di corruzione e appalti pubblici pilotati. Alla guida della sua azienda, la “Cooperativa edile e forestale Altavaltrebbia”, l’imprenditore, che ormai vive stabilmente nella provincia piacentina, sarebbe riuscito a controllare appalti pubblici e ad essere al centro di un presunto sistema, che per gli investigatori avrebbe segnato una lunga scia di collegamenti illeciti tra imprenditoria e politica. Al setaccio fono finite migliaia di carte e affidamenti di appalti pubblici, in tanti Comuni della zona della Val Trebbia. E’ consistente la mole di intercettazioni telefoniche e ambientali, dal cui contenuto emergerebbe proprio il presunto “pactum sceleris” tra imprenditoria e politica. All’imprenditore gelese sono contestati più di venti capi di imputazione.

E’ accusato di associazione per delinquere, turbata libertà degli incanti, concussione, truffa, corruzione, frode nelle pubbliche forniture e falso ideologico. Subito dopo l’arresto, davanti al gip, aveva optato per la facoltà di non rispondere. E’ difeso dall’avvocato Paolo Fiori.

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