Gela. In attesa del piano economico finanziario e del provvedimento Tari, a Palazzo di Città, dove le difficoltà non mancano mai, si sta cercando di accelerare per arrivare all’approvazione del consuntivo e del bilancio di previsione. Quest’anno diventano ancora più importanti perché potrebbero essere lo sbocco per rafforzare gli uffici dei dirigenti, che sono sguarniti in maniera preoccupante. La giunta ha approvato il piano delle valorizzazioni e delle alienazioni, propedeutico al bilancio. Si tratta di beni dell’ente, compresi quelli attualmente affidati a terzi e gli immobili che sono stati confiscati alle organizzazioni mafiose. Per queste tipologie, si procederà con affidamenti per la valorizzazione. Per altri beni, sempre di proprietà del municipio, è prevista invece l’alienazione vera e propria, compresa quella degli alloggi popolari con preliminari già stipulati. In base ai dati forniti nelle tabelle allegate agli atti, si ipotizzano introiti superiori ai cinque milioni di euro, che poi si riducono per le successive annualità, fino ai circa 500 mila euro del 2024. Chiaramente, sono dati che fino ad oggi non hanno mai trovato riscontro effettivo in attività di alienazione o valorizzazione.
Negli scorsi mesi, proprio sul tema, la commissione consiliare urbanistica, presieduta da Vincenzo Casciana, aveva ufficialmente chiesto di procedere con un bando per alienare i beni previsti negli elenchi e così consentire al Comune di incassare concretamente, senza limitarsi alle sole previsioni. La giunta ha provveduto ad approvare il piano, che come tutti gli altri atti propedeutici arriverà in consiglio comunale.
