Ancora un randagio seviziato ed ucciso, allarme dell'Oipa: agisce sempre la stessa mano
Gela. Gli animalisti sono convinti che ci sia in giro una sorta di serial killer dei cani randagi. La conferma arriverebbe dall’ultimo atroce ritrovamento in contrada Femmina Morta, a circa 3 chilo...

Gela. Gli animalisti sono convinti che ci sia in giro una sorta di serial killer dei cani randagi.
La conferma arriverebbe dall’ultimo atroce ritrovamento in contrada Femmina Morta, a circa 3 chilometri dal centro abitato di Macchitella. La morte di un meticcio rientra nella normalità ma sono le modalità a preoccupare. Il cane ritrovato dalle volontarie dell’Oipa aveva la schiena schiacciata (forse a calci o con un oggetto contundente) ed una zampa legata da una cordicella. Il quattro zampe è stato trascinato in un selciato dopo essere stato seviziato fino a morire. Le animaliste hanno avvertito sia la polizia che i vigili urbani per far rimuovere la carcassa. “Siamo preoccupati – dice Francesca Collodoro, responsabile della sezione provinciale dell’Oipa – perché non è il primo ritrovamento di carcasse di cani uccisi in questo modo. Non sappiamo se ad agire è una sola persona oppure un gruppo di persone. Sicuramente è un campanello d’allarme che abbiamo segnalato alle forze dell’ordine. Comprendiamo che non sia facile individuare l’assassino di queste povere e indifese creature animali. Non capiamo il perché di tanto odio”.
Il caso di Femmina Morta non è infatti isolato. Altri cani uccisi allo stesso modo sono stati trovati in altre campagne ed alla periferia cittadina, come se venissero prima catturati e poi uccisi.
Sulla questione randagismo è stato sollecitato un piano di sterilizzazione. Una soluzione indispensabile per limitare il proliferare di randagi che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini ed aumentano l’odio di gente senza scrupoli che si diverte così.