Gela. Code, attese e tanti disservizi. Il sistema di vaccinazione continua a fare acqua e anche questa mattina, all’ospedale “Vittorio Emanuele”, si sono riscontrati enormi problemi di gestione delle attività anti-Covid. Per il segretario provinciale del Pd Pepe Di Cristina, che già diverse settimane fa aveva lanciato l’allarme, quanto sta accadendo è segno di “imbarazzante approssimazione organizzativa” dell’Asp. Secondo Di Cristina, la questione diventa regionale. “Davanti al nostro presidio ospedaliero decine di utenti sono rimasti in attesa di vaccino e costretti a file interminabili – dice – e in alcuni casi rimandati a casa. Ancora una volta Gela è trattata come città di serie B o peggio serie Z. La questione diventa, a questo punto, regionale perché Gela e, soprattutto, gli uomini e le donne dell’intero territorio, non meritano questa inadeguata gestione della salute pubblica”. Il segretario, come hanno già fatto ieri i dem locali, chiede che ognuno si assuma le proprie responsabilità.
“È tempo di assunzione di responsabilità da parte delle autorità di pubblica sicurezza – continua – e chi ce l’ha deve assumersela senza sconti e soprattutto senza confusione, ad ognuno il suo”. Il segretario dem parla di “scene vergognosamente inaccettabili” che si ripetono ormai da tempo.
l’ASP di caltanissetta ha trattato e tratta questa città senza un minimo di rispetto ,quando i GELESI vorrebbero
andare nell’ area metropolitana di Catania non sbagliano