Ampliamento Timpazzo, vertice amministrazione-maggioranza: commissione pronta a verifiche

 
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Gela. Una posizione condivisa ed eventuali strategie per cercare di affrontare la vicenda dell’ampliamento di Timpazzo, ancora sul tavolo della Regione che lo ha ricompreso tra i progetti finanziati con il programma Fsc. L’amministrazione comunale e la maggioranza cercheranno di fare il punto la prossima settimana. Il sindaco Terenziano Di Stefano ha voluto un confronto ampio, anzitutto con i gruppi che lo sostengono. I dem e i grillini del Movimento cinquestelle si sono già espressi contro l’ampliamento. Il piano regionale dei rifiuti, con il primo stralcio, è passato da Palazzo di Città. E’ già definito e non prevede variazioni. Il sindaco ha inoltrato una nota piuttosto dettagliata all’assessorato regionale all’energia, sottolineando che i numeri dell’ampliamento, con due nuove vasche, sono eccessivi in un territorio che risente di troppi impatti ambientali. Vuole inoltre prevenire qualsiasi ipotesi di termovalorizzatori, che il governo regionale comunque pare intenzionato a realizzare (con tempi tutt’altro che certi) nella zona palermitana e in quella che fa riferimento a Catania. La prossima settimana, quindi, amministrazione e maggioranza faranno una valutazione unitaria. In giornata, la commissione consiliare ambiente, presieduta dal consigliere civico Floriana Cascio, tornerà sulla vicenda Timpazzo. “E’ giusto approfondire ancora di più – dice il presidente – siamo pronti a dare un contributo e lo abbiamo già fatto. Mi sono mossa anche personalmente. Questo territorio non può solo accumulare pressioni ambientali. Ha già dato tanto”.

Il gruppo regionale del Movimento cinquestelle, con il sostegno di quello locale, i dem e gli stessi civici sembrano seguire la medesima direttrice. In giunta, l’unica vera variante è quella degli autonomisti dell’Mpa che hanno come riferimento, a Palermo, l’assessore all’energia Di Mauro e il governo Schifani, essendo nella maggioranza. Ieri, i cuffariani della Dc hanno rimarcato quella che ritengono un’incoerenza strategica e politica, nel rapporto tra lombardiani e progressisti. Quello dei rifiuti è un campo di prova assai delicato. Chiaramente, il governo regionale è intenzionato a portare avanti il piano e Timpazzo rimane un punto fermo nella filiera sull’isola.

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