Quotidiano di Gela

Ampliamento Timpazzo, Donegani: "Mozioni e atti in consiglio non servono, si vada a Palermo"

Gela. “Si eviti il populismo tardivo”. Il riferimento del laboratorio politico “Progressisti e rinnovatori”, Miguel Donegani, sulla vicenda dell’ampliamento di Timpazzo, il cui progetto è già passato...

A cura di Rosario Cauchi
27 agosto 2024 12:00
Ampliamento Timpazzo, Donegani: "Mozioni e atti in consiglio non servono, si vada a Palermo" - Miguel Donegani
Miguel Donegani
Condividi

Gela.“Si eviti il populismo tardivo”. Il riferimento del laboratorio politico “Progressisti e rinnovatori”, Miguel Donegani, sulla vicenda dell’ampliamento di Timpazzo, il cui progetto è già passato al vaglio della commissione tecnico specialistica che ha posto delle riserve, non fa rimandi specifici. E’ chiaro che non condivide per nulla gli ultimi sviluppi politici, ad iniziare dalle mosse dei dem locali, che hanno preannunciato un atto di indirizzo e passi ufficiali con i gruppi regionali e nazionali. “Il tema è regionale, si evitino strumentali iniziative locali come mozioni, interpellanze e interrogazioni, che non servono a nulla. La politica assuma centralità e autorevolezza”, aggiunge. Donegani parla di azioni forti. “Giunta e consiglio vadano a Palermo, sotto Palazzo d’Orleans, con i parlamentari del territorio e insieme al sindaco per bloccare senza se e senza ma questo progetto. Noi, come “PeR”, lo abbiamo proposto tre anni fa”, sottolinea. Ricorda che la vicenda fu anni addietro al centro di un dibattito politico e istituzionale, anche all’Ars.

“Non può più funzionare che prima rubano Sant’Agata e poi si mettono le porte di ferro. Chi ha governato negli ultimi dieci anni è in ritardo – conclude – si evitino demagogie inutili e sterili. Si intervenga concertando, con chi è al governo, il rispetto per il territorio. Il resto risparmiatelo ai cittadini. Ancora nulla, infine, sull’abbattimento della Tari e sulla riduzione del Pef”.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Quotidiano di Gela sui social