"Amministrazione lavora di squadra", Di Cristina: "Merito al sindaco, dobbiamo guardare ai civici"
Su un piano più politico, nonostante le titubanze iniziali dello scorso anno, prima della corsa elettorale, l'esponente dem pare molto fiducioso sulla tenuta della giunta e del modello che ne fa da base politica
Gela. “E' un lavoro di squadra”, lo dice più volte l'assessore Peppe Di Cristina in una sintesi di quanto fatto fino a oggi con l'amministrazione comunale. “Devo dire che nonostante le difficoltà, in primis quelle del dissesto, per quanto mi concerne sono stati raggiunti risultati importanti con i progetti esecutivi dei cluster Pnrr, per la riqualificazione dello stadio “Presti” e per la realizzazione della struttura sportiva polivalente a Macchitella – sottolinea – non dimentichiamo che erano procedure quasi perse e siamo riusciti a riattivarle. Vogliamo chiudere prima possibile per la pista di atletica nell'area di Marchitello. Anche sul porto abbiamo attivato interlocuzioni che ci hanno permesso di avere riscontri precisi sull'iter ma serve chiarezza sulla governance dell'Autorità. Tutto questo, non sarebbe stato possibile senza un gioco di squadra, con un sindaco sempre attento, con gli uffici del settore lavori pubblici che seguono queste procedure e con una maggioranza consiliare che spesso ha dato seguito ad atti importanti, anche quando c'era un parere non favorevole dei revisori e assumendosi una responsabilità politica verso la città. Fino a oggi, per il settore sport, abbiamo inoltre partecipato a bandi per almeno dieci milioni di euro. Tutto questo si fa con la programmazione e non posso che ringraziare anche il gruppo del Pd che sostiene questa prospettiva di cambiamento della città”. Di Cristina, insieme al vicesindaco Fava, a sua volta esponente dem, ha fatto ingresso in giunta in una fase successiva a quella dell'esordio a Palazzo di Città, seguendo comunque un percorso interno già delineato. Rimarca il ruolo del sindaco. “Dobbiamo tutti ringranziarlo per averci messo la faccia soprattutto rispetto al bilancio – continua – quella finanziaria è la delega in assoluto più difficile e spesso non determina alcun riscontro politico. Il sindaco, responsabilmente, ha deciso di mettersi sulle spalle il fardello più pesante. Approvare il bilancio stabilmente riequilibrato sarà fondamentale per tutti i settori e per ogni assessore. Si potrà lavorare senza i vincoli attuali. Il sindaco sta portando avanti un percorso molto difficile, senza farlo pesare sugli assessori. Vogliamo inoltre assicurare il servizio mensa nelle scuole. Non sarà facile, visto il dissesto, ma abbiamo il dovere di provarci”. L'assessore, neo componente della segreteria regionale del partito e membro della direzione nazionale, ha partecipato, in settimana, alla riunione della nuova segreteria siciliana del partito, riunitasi simbolicamente a Sigonella, “perché vogliamo la pace e siamo contro ogni forma di guerra”, tiene a precisare. Su un piano più politico, nonostante le titubanze iniziali dello scorso anno, prima della corsa elettorale, l'esponente dem pare molto fiducioso sulla tenuta della giunta e del modello che ne fa da base politica. “Non noto situazioni che possano creare attriti – dice inoltre – in giunta lavoriamo veramente come una squadra. Le questioni politiche è giusto che vengano valutate dalle segreterie e dai dirigenti. Io non percepisco elementi di un'eventuale implosione, anzi. E' giusto che ogni partito, al proprio interno, affronti discussioni e faccia una disamina, sono dinamiche che ci possono stare”. Ancora una volta ribadisce di non essere troppo legato alle diciture, a partire da quella di “modello Gela”. “Non so se sia un modello o meno – conclude – l'amministrazione Di Stefano è figlia di una vittoria elettorale e politica. Tutti sapevamo chi erano i nostri alleati. Non è una coalizione nata dopo il voto. Sul piano politico, non vedo nulla di anomalo. Fin dall'inizio c'è stata una forte presenza civica e “Una Buona Idea” è il secondo partito dell'alleanza. Pd, M5s e civici, sono tutti elementi di questa coalizione. Io penso che bisogna guardare al mondo civico con molta attenzione. Chiaramente, sono aspetti che spettano ai dirigenti e alle segreterie. Sono convinto che si debba discutere con quel mondo civico disponibile a fare un'alleanza. Noi ci occupiamo però di amministrazione e parliamo con tutti, come è giusto che sia, compresi ministri di altre aree politiche”. Di Cristina, in seno alla segreteria regionale del Pd, affronterà alcune questioni delle deleghe ricevute, dall'istruzione alla povertà educativa, già dalle prossime settimane. Nei prossimi giorni, invece, avrà un incontro con il parlamentare dem Iacono, componente della commissione che si occupa di sport.
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