Gela. Al governo nazionale sono alleati ma alle urne di domenica saranno su versanti politici opposti e il grillino Simone Morgana, dal palco di piazza Umberto I, ha recapitato una missiva di fuoco al ministro leghista Matteo Salvini. “Sono sul palco senza rappresentanti di governo perché sulla lista c’è il mio nome – ha detto – non basta mettersi il nome della città sulla maglietta perché neanche se lo ricordava”. Chiaro il riferimento al comizio del vicepremier che solo due ore prima si è presentato sullo stesso palco, con tanto di logo “Gela” sulla polo, a sostegno del suo candidato Giuseppe Spata. L’ex consigliere comunale del Movimento cinquestelle ha voluto sfatare il fantasma dell’avversione pentastellata verso l’industria. “Conveniva a tutti che la raffineria bruciasse pet-coke – ha continuato – pensavano a collocare operai ma mai nessuno si è occupato dei processi di risanamento e dei malati. Noi abbiamo chiesto proprio questo. Il Movimento cinquestelle non ce l’ha con l’industria sostenibile, quella dell’economia circolare, ma ce l’ha con quell’industria che ci ha ammazzato”. Il grillino, dal palco, un messaggio chiaro l’ha voluto lanciare verso chi crede che la mafia non sia più presente nel tessuto economico e sociale locale. “La mafia è stata sconfitta? – ha proseguito – c’è quella del pascolo abusivo che soffoca gli agricoltori. Siamo stati noi a denunciarlo dopo aver parlato con chi lavora in questo settore. Qualcuno vuole nascondere la sabbia sotto al tappeto”.
Tra i capisaldi grillini per il governo della città, ci sono sicuramente la mobilità urbana da rivoluzionare, nuove politiche di sviluppo culturale, ma anche la necessità di andare incontro alle esigenze di chi porta avanti progetti e ottiene successi internazionali. Morgana ha fatto l’esempio, tra tutti, del giovane atleta Samuele Licata, costretto insieme a tanti altri compagni di allenamento, a correre per strada, senza una vera pista d’atletica. A supporto della sua candidatura c’è un’unica lista rispetto alle coalizioni rivali che ne schierano non meno di due, quella di Greco arriva addirittura a cinque. “Non hanno programmi – ha attaccato – hanno passato il tempo a mettersi insieme come accozzaglie per battere il Movimento cinquestelle. Pd, Forza Italia, tutti insieme perché devono fare due più due. Poi, una volta entrati in consiglio comunale, non gliene fregherà niente a nessuno”. Sul palco con Morgana non sono mancati i tre assessori designati, Virginia Farruggia, Giovanni Iudice e Aldo Scibona, oltre ai portavoce, il senatore Pietro Lorefice e il deputato all’Ars Nuccio Di Paola, e a tutti i candidati schierati in lista. I grillini, dopo il successo di quattro anni fa e l’addio a Messinese, cercheranno di confermarsi.
Lei avvocato Morgana era sul palco senza rappresentanti del Governo, perche il rappresentante del Governo Di Maio, anche in campagna elettorale lo ha snobbato e ci ha snobbati come cittadini, preferendoci come al solito a Caltanissetta e no perché sulla lista c’è il suo nome……. basta con le bugie, ci faccia il favore…….
Allora chi dobbiamo votare? Quello è brutto, l’altro è bello, l’altro ancora e stupido, ma si può sapere a chi votare?
Allora chi dobbiamo votare? Quello è brutto, l’altro è bello, l’altro ancora e stupido, ma si può sapere a chi votare?
Dobbiamo votare Melfa. L’ unico Sindaco che alle spalle non ha persone che hanno fatto politica, tranne pochi balla marietta che dal PD sono passati con Crocetta e ora che Crocetta è sparito si sono nascosti dietro Melfa. Io comunque visto che il tempo è bello me ne vado al mare.
Carmelo io spero per te che …………
Ma ti assicuro che amministrare una citta non e come dirigere un azienda
Ivan, buonismo per buonismo, spero per te che non sarai costretto tu ad amministrare una citta.
Ivan….. carineria per carineria non ti auguro nemmeno a te di amministrare una città viste le difficoltà che ci dici esserci.