PALERMO (ITALPRESS) – Due settimane all’insegna della ricerca e dell’internazionalizzazione, mettendo insieme tre Atenei di altrettanti Paesi per rafforzare la cooperazione accademica e internazionale. L’Università di Palermo accoglie la Winter School on Diabetes and Cardiometabolic Risk: quaranta docenti e studenti della Qatar University di Doha e della RAK Medical & Health Sciences University degli Emirati Arabi Uniti parteciperanno a un programma intensivo di formazione e ricerca, incentrato su tematiche di primaria rilevanza medico-scientifica come il diabete, l’obesità e le malattie cardiovascolari.
Alla cerimonia di apertura, tenutasi nell’Aula Magna di Palazzo Steri, a Palermo, hanno partecipato il rettore Massimo Midiri, Mohamed El-Tanani, Vice President RAK Medical and Health Sciences University, e Michail Nomikos, Head of Research and Graduate Studies Qatar University; presenti, in collegamento video, anche l’ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Uniti, Lorenzo Fanara, e il pari ruolo in Qatar, Paolo Toschi. Il programma della Winter School, che prende il via oggi e si concluderà il 4 aprile, prevede sessioni interattive, workshop e tavole rotonde per favorire lo scambio di idee e la collaborazione; un focus particolare sulle strategie di prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie cardiometaboliche; lezioni, attività didattiche e training formativi in numerose strutture dell’Università di Palermo e del Policlinico con il coinvolgimento di un gran numero di docenti e giovani ricercatori.
“È una manifestazione di grandissimo impatto sull’internazionalizzazione, nonché il frutto di un lungo lavoro anche diplomatico che ha coinvolto le ambasciate italiane in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti – sottolinea Midiri –. Oggi per la prima volta vediamo a Palermo e in Sicilia una delegazione di studenti di questi Paesi: faranno un percorso insieme ai nostri docenti sui temi del diabete e della prevenzione cardiovascolare, che in quell’area rappresentano una gravissima causa di morti precoci”.
In più, il rettore evidenzia come “questo progetto avrà un grandissimo impatto sulle relazioni internazionali tra la nostra Università e le loro: per Palermo è un’occasione d’oro, perché questi atenei hanno imponenti finanziamenti privati e se decidessero di investire sulla nostra città andremmo incontro a un’occasione di crescita, sia in ambito tecnologico sia nello scambio che i nostri ragazzi potrebbero avere per frequentare periodi di soggiorno e studio in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti”.
Un plauso all’iniziativa viene rivolto anche da El-Tanani: “Questo evento è davvero importante per il nostro Ateneo: abbiamo mandato qui i nostri studenti per fare esperienza non solo in ambito accademico e clinico, ma anche culturale. Tutto questo cementa la collaborazione tra la nostra Università e quella di Palermo, per favorire lo scambio di studenti in futuro”.
Gli fa eco Nomikos: “Siamo davvero contenti di partecipare a quest’iniziativa: penso che i nostri studenti potranno solo trarre benefici da un evento così importante, spero che questo possa essere l’inizio di una collaborazione a lungo termine tra le Università del Qatar e di Palermo. Sono davvero grato agli organizzatori per quello che hanno realizzato”.
Anche l’ambasciatore Fanara rivolge il proprio apprezzamento nei confronti dell’evento, che gli dà modo di riallacciare i contatti con un Ateneo che per lui ha un grande significato: “Mi sono laureato a Palermo 32 anni fa e mi sento onorato di sottolinearne l’impegno in ambito internazionale: lo scorso mese c’è stata la prima storica visita del presidente degli Emirati Arabi Uniti in Italia e Mattarella, anche lui palermitano, ha sottolineato che i rapporti tra i due Paesi devono basarsi sulla ricerca e sulla cooperazione. La presenza dei nostri studenti a Palermo aiuta a rafforzare questa cooperazione: in questa città ci sono tante bellezze straordinarie, ai ragazzi dico di coniugare l’impegno nello studio con quello turistico”.
Pure l’ambasciatore Toschi si dice “contento che la Qatar University abbia aderito a questo programma messo in campo dall’Università di Palermo, questo rafforzerà la cooperazione tra gli atenei dei due paesi: il Qatar si è impegnato fortemente per lo sviluppo di questi temi negli ultimi anni e l’Italia costituisce un interlocutore importante per favorire la ricerca”.
– foto xd8/Italpress –
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