Alloggi Iacp, Cgil: "Una legge che penalizza, si trovino soluzioni per chi ci vive"

Tanti occupanti a rischio sfratto

A cura di Redazione Redazione
11 ottobre 2025 15:46
Alloggi Iacp, Cgil: "Una legge che penalizza, si trovino soluzioni per chi ci vive" -
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Gela. Soluzioni per gli occupanti degli alloggi Iacp, sempre sul filo dello sfratto che li farebbe finire in strada. La Cgil insiste sull'esigenza di individuare vie verso la regolarizzazione. "Non è altro che Il risultato di un sistema che ha smesso di prendersi cura di migliaia di cittadini. La crisi degli sfratti che si sta sviluppando nella nostra città, non è solo questione di accessibilità economica ma minaccia la stabilità democratica e la dignità umana. Questo è il dramma dell'emergenza abitativa e lavorativa, che non trova risposte concrete da parte delle istituzioni, per garantire il diritto fondamentale dell'abitare. Si tratta di occupanti abusivi di immobili di proprietà dello Iacp di Caltanissetta ma che hanno presentato regolare richiesta di sanatoria per regolarizzare la loro posizione, con la norma approvata all'Ars. La loro istanza, però, è stata respinta. La loro è una delle molteplici domande di sanatoria già presentata al Comune di Gela, da parte di famiglie interessate a regolarizzare la posizione abitativa e a pagare un canone di locazione. Queste famiglie - dicono i segretari di Sunia, Cgil e Fillea - non hanno potuto dimostrare da quando occupano abusivamente l'abitazione, il novanta per cento degli occupanti abusivi risulta residente presso padri, madri e fratelli. Come si fa a produrre atti ufficiali per dimostrare l'inizio dell'occupazione antecedente al 31 dicembre 2017, come chiede la norma approvata all'Ars? Si chiede alle famiglie l'esibizione di documenti ufficiali per stabilire la data, ma c'è una legge, la "Renzi-Lupi", che rende questo difficile. La norma stabilisce infatti che chi occupa un immobile abusivamente non ha il diritto di iscrizione all'anagrafe e non può di conseguenza avere un contratto per luce e acqua, impedendo a migliaia di famiglie di vedersi riconoscere i propri diritti fondamentali. Una legge che ostacola un'altra legge. Riteniamo che i problemi di natura burocratica-amministrativa che stanno emergendo rischiano di sospingere nell'irregolarità e nella clandestinità decine di famiglie che fiduciose, hanno presentato istanze per la regolarizzazione della loro condizione e del rapporto con la pubblica amministrazione e con lo Iacp. Così la burocrazia si carica di ulteriori responsabilità rispetto l'aumento del disagio sociale e abitativo. Motivo per cui chiediamo un immediato intervento da parte delle istituzioni a garanzia di chi si è fidato della normativa e ha espresso volontà di regolarizzare il proprio rapporto". I segretari Iside Licata, Rosanna Moncada e Francesco Cosca fanno un appello alle istituzioni. "Bisogna trovare strumenti che riportino nella legalità e nel rispetto delle norme le famiglie che vogliono diventare assegnatarie a tutti gli effetti".

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