Gela. Indicazioni ufficiali non ce ne sono, in vista del prossimo ballottaggio. Sicuramente, uno dei punti di svolta può essere, come già riportato, il ruolo di “Alleanza per Gela”, il blocco che si è formato come alternativa al centrodestra ufficiale. In queste ore, le valutazioni le porta avanti il candidato a sindaco Salvatore Scerra, che ha ricevuto mandato dai riferimenti delle quattro liste dell’alleanza. L’apparentamento “per la governabilità” non pare trovare sponda né tra i consentiniani né nell’alleanza guidata da Terenziano Di Stefano. Senza un apparentamento ufficiale, pare possibile che le entità di “Alleanza per Gela” confluiscano verso la coalizione dell’ingegnere Grazia Cosentino. Sarebbe una sorta di riappacificazione forzata nel centrodestra cittadino, che anche in campagna elettorale si è diviso drasticamente. L’ingegnere Cosentino e Scerra si sono affrontati senza risparmiarsi vibranti colpi verbali.
L’ex dirigente comunale, sul finale, ha parlato di un “figlioccio della politica”, riferendosi al consigliere comunale uscente. Scerra invece ha sottolineato ancora una volta che la scelta di far correre Cosentino sia da collegare a decisioni esterne al centrodestra. Ha definito l’ingegnere “candidato di Cuffaro”. Ora, le strade potrebbero nuovamente convergere. Domani, Scerra e tutto il gruppo di “Alleanza per Gela” tireranno le somme. Nulla è da escludere, neppure che alla fine si opti per una piena autonomia, senza vincoli politici verso i due candidati al ballottaggio.