“Alleanza esperienza positiva e senza simboli”, Pellegrino: “Ballottaggio? Spero decisione sia unitaria”

 
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Gabriele Pellegrino

Gela. Un primo confronto interno al gruppo di “Alleanza per Gela” si terrà nelle prossime ore. I sostenitori della corsa di Salvatore Scerra, fermatasi al primo turno, vogliono valutare, insieme allo stesso candidato, quale sia la strada da seguire per l’eventuale appoggio ad uno dei competitor ancora in lizza, l’ingegnere Grazia Cosentino oppure l’ex assessore Terenziano Di Stefano. Una delle poche certezze, in un clima post-voto reso assai convulso dall’assenza dei dati ufficiali per l’assise civica, è l’elezione del consigliere uscente Gabriele Pellegrino. Seppur con un netto calo di consensi, rispetto a cinque anni fa quando risultò il più suffragato in assoluto, l’esponente di “Avanti Gela” ritiene che l’esperienza dell’alleanza abbia messo dei punti fermi. “Abbiamo ottenuto un ottimo risultato, nonostante la candidatura di Scerra sia stata ufficializzata solo dopo quelle degli altri aspiranti alla poltrona di sindaco. Probabilmente, scontiamo il fatto di aver organizzato, in poco tempo, l’intera campagna elettorale. Nell’ultima settimana abbiamo guadagnato molto terreno rispetto agli altri candidati. In ogni caso, rispettiamo l’esito del voto popolare. Se “Alleanza per Gela” potrà consolidarsi in consiglio comunale? L’auspicio è quello. E’ un’alleanza costituita da quattro liste civiche e penso comunque che il dialogo con i partiti debba esserci”. Scerra, mentre si concretizzava il ballottaggio Cosentino-Di Stefano, ha annunciato che insieme agli alleati avrebbe inziato da subito a prendere contezza dei programmi degli avversari, così da decidere sul da farsi.

“Siamo aperti al dialogo con tutti – aggiunge Pellegrino – la priorità va alla città. Abbiamo dimostrato di poter contare anche senza simboli di partito. Ci siamo presentati come civici e i numeri ci sono stati. Abbiamo sempre detto di rivederci soprattutto nell’area di centrodestra ma è anche vero che non siamo stati presi neanche in considerazione quando si è trattato di scelte. Non siamo stati invitati ad alcun tavolo, quasi a farci capire che non siamo ritenuti indispensabili. Faremo le nostre scelte. Spero che possano essere condivise da tutta l’alleanza”. In una corsa assai equilibrata tra i due candidati ancora in lizza, le scelte di “Alleanza per Gela” potrebbero avere un peso specifico non indifferente. Rientrare ufficialmente nel blocco del centrodestra dei partiti, insieme ad espressioni moderate, dopo la scissione piuttosto traumtatica, oppure accettare una sfida quasi civica insieme a Di Stefano e alla sua coalizione, sembrano le opzioni da vagliare con maggiore attenzione, in attesa di capire se in “Alleanza per Gela” possa maturare una posizione unitaria.

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