Allarme Coca, il Comune lancia i test antidroga per gli amministratori

 
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Gela. Gela si scopre una delle capitali siciliane della coca. Prezzi bassi, alta disponibilità, clienti insospettabili: a fare uso di cocaina non sono solo professionisti, politici e imprenditori, ma anche tanti ragazzi, alcuni giovanissimi.

I numeri sono allarmanti: un giovane su quattro ha fatto uso di sostanze almeno una volta. Un dato che spaventa e che impone un cambio di rotta. Per questo il sindaco Terenziano Di Stefano ha deciso di partire dalla politica: iniziative di sensibilizzazione nelle scuole e soprattutto test antidroga anonimi e volontari per gli amministratori e i consiglieri comunali, in collaborazione con l’Asp.

“Non possiamo limitarci alla repressione, dobbiamo dare un segnale chiaro – dice il primo cittadino – Partiamo da chi governa la città per dimostrare che la lotta alla droga riguarda tutti. Ho già avviato i contatti con Asp per stilare un protocollo che garantisca la possibilità di effettuare i test al più presto possibile. La città deve sapere che chi governa non ha nulla a che fare con queste sostanze”.

L’iniziativa ha ricevuto il pieno sostegno della Presidente del Consiglio Comunale, Paola Giudice, che sottolinea la necessità di un messaggio forte, anche per le nuove generazioni.

“Io per prima mi sottoporrò al test e renderò noti i risultati – dice la Presidente – sebbene il consumo non sia un reato, chi acquista droga di fatto foraggia la Mafia e questo non è concepibile, soprattutto se si ricoprono ruoli istituzionali. Nessuna demonizzazione, quanto piuttosto il dovere etico e morale di dare un segnale soprattutto ai più giovani”.

Un’iniziativa che sta già vedendo la condivisione di tanti consiglieri comunali.  Il mercato della droga a Gela è vasto, radicato e in continua espansione. Gli arresti dell’operazione “H24 Store” hanno inferto un duro colpo allo spaccio, dare un segnale oggi diventa fondamentale.

 

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