Allagamenti e danni per il maltempo, tavolo operativo in Comune: più manutenzione e maggiore coordinamento
Il sindaco ha ribadito che tutti gli enti coinvolti nelle procedure da far scattare, così come le società dei servizi, hanno precisi compiti e responsabilità ben definite
Gela. Quello che accade in città, soprattutto in alcune zone, anche dopo poche ore di maltempo, è spesso conseguenza di un sistema che va reso più efficiente. I crolli della scorsa settimana, in immobili privati del centro storico, e gli allagamenti, in aree fondamentali di transito, come il lungomare Federico II di Svevia e via Venezia, hanno spinto il sindaco Terenziano Di Stefano, questa mattina, a coordinare, in municipio, un tavolo operativo. Il sindaco ha voluto la presenza di tutti gli enti competenti e delle società. C'erano, tra gli altri, i referenti tecnici del Libero Consorzio, di Caltaqua, di Impianti Srr e del Consorzio di bonifica. Insieme al primo cittadino, gran parte degli assessori. Tutti hanno cercato di mettere sul tavolo proposte per un maggiore coordinamento, che in condizioni di elevato rischio maltempo, secondo il sindaco, passano dal Centro operativo comunale e da una diversa frequenza degli interventi di manutenzione viaria e di prevenzione idrogeologica. Sono parecchie le aree della città che necessitano di un'attenzione maggiore, sia in periferia sia nel cuore del tessuto urbano. Il sindaco ha ribadito che tutti gli enti coinvolti nelle procedure da far scattare, così come le società dei servizi, hanno precisi compiti e responsabilità ben definite. Scene come quelle della scorsa settimana e i disagi causati da acqua e fango, che si accumulano lungo le strade, vanno affrontati e risolti in maniera strutturale, anche se non sarà facile. Negli ultimi anni, tanti cittadini, compresi gli esercenti, si sono trovati a pagare dazio per i danni patiti durante le giornate di maltempo e di pioggia.
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