Gela. Tutto tace per il porto rifugio insabbiato da anni. Ancora oggi, non è chiaro quale sia il cronoprogramma dellla regione, in attesa di lavori mai avviati. A Palermo, però, hanno chiuso la procedura per un finanziamento da 1.5 milioni di euro che riguarda il sistema del porto isola, gestito direttamente da Eni. L’assessorato regionale all’energia fa sapere, che tramite risorse del Ministero delle infrastrutture, è stato finanziato il progetto per costruire una presa “cold ironing” nella banchina di levante, destinata alle navi cisterna che riforniscono gli impianti della green refinery. L’ufficialità del finanziamento viene confermata dall’assessore regionale Daniela Baglieri. Si tratta di somme destinate ai processi di decarbonizzazione, anche per i sistemi portuali della regione. Il sistema “cold ironing” abbatte le emissioni delle navi che arrivano in porto, consentendo un’alimentazione attraverso la presa che verrà realizzata, con una connessione elettrica che giunge dalla terraferma.
“Nella lotta alla crisi climatica un contributo importante può arrivare dalla decarbonizzazione del trasporto marittimo. Elettrificare le banchine significa fornire energia richiesta dalle navi in sosta con una linea elettrica generalmente connessa alla rete nazionale – dice l’assessore Baglieri – in questo modo è possibile ridurre le emissioni inquinanti prodotte dalle navi in sosta”. Oltre al finanziamento per il porto isola di Gela, la Regione conferma anche uno stanziamento da 18 milioni di euro per il porto di Siracusa, sito nel quale verranno realizzate due prese collocate nelle banchine destinate alle navi crociera, oltre alla realizzazione di un impianto fotovoltaico e di infrastrutture per il bike sharing.