Gela. “Ci hanno parlato di nuovi investitori ma, al momento, stiamo attendendo informazioni e un eventuale report sulle caratteristiche dell’intero gruppo di finanziatori”. “Senza riferimenti valuteremo altre soluzioni”. Del caso Agroverde si ritorna a parlare dopo settimane di silenzio. L’assessore Simone Siciliano, comunque, esclude che la giunta abbia avuto colloqui direttamente con il presidente della cooperativa Stefano Italiano. “Non mi risulta alcun colloquio – dice ancora Siciliano – senza informazioni sugli eventuali investitori, non possiamo certamente dare un giudizio. In ogni caso, stiamo valutando diverse soluzioni”. Sul tavolo, non ci sono soltanto i cantieri fermi da oltre due anni tra le contrade Cappellania, Sant’Antonio e Tenuta Bruca ma soprattutto i fondi di Cipe e regione siciliana per un totale di circa 33 milioni di euro. Intanto, almeno una trentina di ex proprietari ha già provveduto a depositare ricorsi sui tavoli del tribunale amministrativo di Palermo. Per il tramite dei propri legali, chiedono l’annullamento dell’intera procedura amministrativa che ha condotto all’occupazione dei loro terreni. Non hanno ancora ottenuto quanto richiesto per la perdita delle proprietà.
