Gela. Botte e maltrattamenti ai danni della madre per avere denaro gli sono costati, prima, il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario a Barcellona Pozzo di Gotto e, poi, il trasferimento in una comunità.
Un trentacinquenne, adesso, verrà giudicato con il rito abbreviato su richiesta del suo legale di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello. Per circa due anni, avrebbe continuato a picchiare la madre, costringendola più volte a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele.
Disoccupato, non avrebbe avuto altro modo per procurarsi il denaro. Nel corso dell’udienza preliminare che si sta tenendo davanti al gup Fabrizio Molinari, è stato ascoltato anche un medico specialista che ha confermato, attraverso un’accurata perizia, l’incapacità d’intendere e di volere dell’uomo all’epoca dei fatti.
Adesso, la sua posizione verrà decisa proprio a conclusione del giudizio abbreviato come chiesto dal legale di fiducia.