Gela. Sei mesi e venti giorni di detenzione, con pena sospesa. I controlli in via Venezia. E’ arrivata la condanna per una donna, moglie di un venditore ambulante, che nel settembre di due anni fa si sarebbe scagliata, insieme al marito, contro il comandante della polizia municipale Giuseppe Montana. I vigili urbani, infatti, stavano effettuando un controllo nella zona di via Venezia. Già negli scorsi mesi, sia la donna che il marito avevano presentato le loro scuse ufficiali. Quella bancarella di frutta e verdura era stata allestita per cercare di assicurarsi un reddito, seppur minimo. Il giudice dell’udienza preliminare Veronica Vaccaro, inoltre, ha riconosciuto un risarcimento danni a Palazzo di Città pari a settemila euro. In sostanza, sono state accolte le richieste del legale di parte civile, l’avvocato Salvo Macrì. Il difensore dell’imputata, il legale Maurizio Scicolone, ha messo in dubbio la ricostruzione fornita dalla procura, escludendo che si fosse trattato di una vera e propria aggressione. Dopo aver scelto il giudizio abbreviato, è arrivata la condanna. Negli scorsi mesi, decisione analoga era stata pronunciata ai danni del marito.