Gela. Avrebbe ritrattato le dichiarazioni rese davanti agli investigatori. Per questo motivo, un trentacinquenne è stato rinviato a giudizio. Dovrà rispondere di falsa testimonianza. In base alle accuse, pur avendo assistito all’aggressione subita dal fratello, avrebbe successivamente ridimensionato quanto accaduto, sostenendo di non aver identificato i possibili responsabili e di non ricordare i particolari della vicenda. Un cambio di versione che non ha convinto i magistrati. Il suo legale di fiducia, l’avvocato Salvo Macrì, si è opposto al rinvio a giudizio, escludendo che l’indagato abbia ritrattato le proprie dichiarazioni. Per il legale, si sarebbe trattato solo di mancati ricordi, legati proprio al fatto di non aver assistito direttamente a quanto stava accadendo. Il trentacinquenne, comunque, andrà a processo.