Gela. L’allarme è risuonato e questa mattina i parlamentari regionali del Movimento cinquestelle Ketty Damante e Luigi Sunseri, che sono anche componenti della commissione Ue dell’Ars, l’hanno portato a Palazzo di Città. Il timore, che ritengono più che fondato, è di “un assalto alla diligenza”, con obiettivo i fondi di Agenda Urbana, il programma di finanziamento che per il Comune ha stanziato circa venti milioni di euro. Progetti e istruttorie, in municipio, sono più che in fase avanzata. Il gruppo tecnico, coordinato dall’Autorità Urbana, sta rispettando pienamente il cronoprogramma, addirittura ben oltre le tempistiche, spesso troppo lente, degli uffici della Regione. I parlamentari cinquestelle guardano avanti e alle possibili manovre, in vista dei provvedimenti finanziari di fine anno. I soldi per tutte le Agende Urbane siciliane potrebbero essere stornati su altri capitoli? Non sarebbe la prima volta, visti i precedenti di “Patto per il Sud”, nonostante la pronuncia appena emessa dal Cga. La questione è stata posta al vicesindaco Terenziano Di Stefano, ai professionisti del gruppo di lavoro, ai consiglieri della commissione sviluppo economico, al presidente dell’assise civica Salvatore Sammito e ai rappresentanti istituzionali del Comune di Vittoria (ente che fa parte della stessa Autorità Urbana), tutti presenti alla riunione in municipio. Damante e Sunseri hanno acquisito gli atti metti a disposizione dal gruppo di lavoro ed effettueranno analoghe visite anche in altri Comuni siciliani. La pietra miliare dei definanziamenti, almeno per il territorio, è nuovamente riapparsa nel confronto di oggi. “Con il taglio dei fondi della darsena commerciale – hanno detto i deputati grillini – il governo Musumeci ha coperto almeno metà della finanziaria dello scorso anno”. Eventuali ricollocazioni degli stanziamenti di Agenda Urbana tra i fondi dei programmi complementari o con la linea Fsc, vengono considerate solo vie traverse, che porterebbero solo alla perdita definitiva. Il vicesindaco Di Stefano, come aveva già spiegato, è stato netto. “Il Comune ha impegnato risorse proprie, anche per la progettazione, e non permetteremo a nessuno di spostare neanche un centesimo”, ha detto. Lavori e rendicontazione, mentre alcuni progetti di Agenda Urbana sono pronti per andare in gara, dovranno concludersi entro il 2023. Però, ci sono ancora decreti di finanziamento già rilasciati dalla Regione, ma non ancora notificati in municipio. Per i parlamentari grillini, è un’altra prova delle reali intenzioni del governo Musumeci, che sarebbe pronto a tagliare anche su “Agenda Urbana”. Preoccupazioni, in tal senso, le hanno avanzate anche i rappresentanti del Comune di Vittoria.
Il presidente della commissione consiliare sviluppo economico Rosario Faraci, che i progetti li ha monitorati insieme agli altri componenti e al vicesindaco, ha rilanciato sulle troppe ambiguità della Regione, “che in territori in difficoltà come questo sa solo tagliare mentre fino a qualche anno fa ha incassato milioni di euro per le concessioni industriali”, ha detto. “Se dovessero esserci tagli, dovremo valutare anche una richiesta di risarcimento danni e un’azione giudiziaria”, ha proseguito. I grillini sono pronti a collaborare e un’apertura è arrivata dal presidente dell’assise civica Salvatore Sammito, che ha premuto sul tasto della difesa del territorio, a prescindere dalle differenze politiche. Su Agenda Urbana, i rapporti tra il governo Musumeci e la giunta Greco potrebbero ritornare in bilico, dopo la crisi del “Patto per il Sud” e nonostante la presenza nella maggioranza dell’avvocato di partiti che sono parte integrante della giunta regionale.