Gela. L’ennesimo sollecito alla Regione, per accelerare sulla notifica dei decreti di finanziamento, che consentirebbero di arrivare alla fase di gara per tutti i progetti di “Agenda Urbana”. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano, che più volte ha già lamentato l’eccessivo attendismo dei funzionari palermitani, ha deciso di inoltrare una comunicazione ufficiale. I dieci decreti di finanziamento, per un totale di circa venti milioni di euro, sono stati tutti emessi. Il gruppo di lavoro, anche ieri, ha fatto il punto della situazione, insieme al vicesindaco. Mancano però le notifiche di sei decreti. Non basta, infatti, che i provvedimenti di sblocco delle somme vengano emessi e pubblicati, ma c’è la necessità della notifica, che deve pervenire a Palazzo di Città. Ad oggi, manca all’appello anche quella del progetto dell’efficientamento energetico in diversi quartieri della città, da circa tre milioni di euro. La questione dei ritardi nella notifica dei decreti è stata sollevata nel corso dell’incontro, di due settimane fa, con i parlamentari regionali grillini Luigi Sunseri e Ketty Damante, che non hanno nascosto il timore che il governo regionale possa pensare ad un taglio dei fondi per il programma “Agenda Urbana”. Il vicesindaco ha preannunciato che, davanti ad un’ipotesi di questo tipo, sarebbe pronto ad un’azione giudiziaria. Con la missiva, cercherà di avere riscontri dagli uffici palermitani. Il gruppo di lavoro, i tecnici comunali e i referenti della Regione, stanno comunque pienamente rispettando i tempi, sicuramente in controtendenza con i ritardi, spesso pesanti, che si registrano per altre “Agende Urbane” dell’isola.
Si va invece verso la fase finale per i progetti, i cui decreti di finanziamento sono pervenuti nelle ultime settimane, completi di notifica. In gara, tra fine anno e inizio gennaio, dovrebbero andare i lavori per il centro di via Madonna del Rosario, che ospiterà donne vittime di violenza e soggetti in difficoltà, quelli per la struttura pubblica per anziani di via Siragusa e ancora la pista ciclabile che collegherà Macchitella al lungomare Federico II di Svevia. Per il polo dell’infanzia della “Pirandello”, invece, si potrebbe chiudere per la gara entro metà febbraio, dato che si dovrà procedere con un appalto integrato (è una delle opere più consistenti che concentra finanziamenti per circa due milioni di euro). Tirando le somme, in vista di fine anno, i tecnici e i professionisti di “Agenda Urbana” sanno di dover ragionare sempre nell’ottica della scadenza finale, fissata per il 2023 (quando bisognerà aver completato tutti i lavori e la rendicontazione), ma troppo spesso la Regione è stata la grande assente, cosa che potrebbe pesare anche sul piano più strettamente politico.