"Adeguare Gela-Catania e rafforzare collegamento con aeroporto Comiso", Alario: "Ora servono fatti"
Gela. Gli impegni istituzionali ci sono, come è successo anche in passato, ma serve concretizzarli. Il viceministro Giancarlo Cancelleri ha lanciato, ieri in città, una sorta di patto istituzionale co...

Gela. Gli impegni istituzionali ci sono, come è successo anche in passato, ma serve concretizzarli. Il viceministro Giancarlo Cancelleri ha lanciato, ieri in città, una sorta di patto istituzionale con il sindaco Lucio Greco. Una collaborazione, nonostante le marcate differenze politiche. Verrà istituito un tavolo solo per Gela, con Anas e Rfi. Il segretario confederale Ugl Andrea Alario ritiene però che si debba fare anche di più. “Ringrazio il viceministro per l’invito di ieri – dice – abbiamo parlato di infrastrutture in un territorio che praticamente non ne ha”. La crisi preoccupa da tempo i sindacati. “Questa è una città che continua a spopolarsi, i giovani vanno via in cerca di fortuna – aggiunge Alario – i finanziamenti si fermano altrove. Belle le dichiarazioni del viceministro ma adesso bisogna vedere i fatti. Si è parlato della Gela-Siracusa, un progetto che risale a quarantasette anni fa ed è ancora incompleto e obsoleto, perché allora aveva la logica di unire i poli industriali. Oggi, sarà importante per il collegamento con l’aeroporto di Comiso, dal momento che parte da lì la continuità territoriale”. Sul piano viario, per Alario bisognerà intervenire soprattutto su un netto adeguamento della Gela-Catania.
“La circonvallazione sarà importante perché si allunga fino a Licata, ma è come avere la mano senza il braccio. Gela ha bisogno di investimenti e sviluppo. Le vie sono due, il Mediterraneo e il collegamento verso il nord Italia e l’Europa. Abbiamo l’accordo di programma, ma nessuno viene ad investire senza un collegamento importante. Quindi bella la nuova arteria, ma senza l’ammodernamento della Gela-Catania isolerebbe la città. E’ fondamentale la Gela-Catania perché abbatterebbe il costo del trasporto per gli agricoltori e per le imprese, ma soprattutto garantirebbe un importante collegamento con un interporto che smista in tutta Europa e anche in altri continenti. Permetterebbe anche alla vicina Niscemi, oggi isolata, di avere il trasporto di un prodotto di qualità come il carciofo violetto e a bassi costi”.