Gela. Il Pd rompe definitivamente con quella che fu l’esperienza dell’ex sindaco Angelo Fasulo e attacca, senza mezzi termini, uno dei leader locali di Sicilia Futura, l’ex assessore di quella giunta Giuseppe Ventura.
La direzione del partito. I dem non fanno riferimenti precisi, ma nel corso della direzione del partito non sono mancate le invettive indirizzate agli alleati, reduci dal patto trasversale con il centrodestra per prendersi le commissioni. “Non intendiamo prendere lezioni da chi è stato protagonista assoluto di quella fallimentare esperienza amministrativa. Messinese è figlio degli errori commessi dalla giunta in carica nel periodo 2010-2015 – si legge nel documento approvato dalla direzione – sul tema industria, rifiuti, sviluppo economico, tutela delle fasce più deboli della popolazione”. Il Pd, inoltre, ribadisce di essere opposizione alla giunta, ma la sfiducia, per ora, passa in secondo piano. “Lavoriamo per costruire una piattaforma programmatica condivisa con le forze politiche e sociali che ci stanno – dicono i dem – che dia segnali di profonda discontinuità rispetto alla coalizione che nel 2015 è stata travolta dal voto popolare”. La vicenda delle commissioni e l’isolamento del partito in aula, con gli alleati di centrosinistra pronti a votare la proposta del gruppo di centrodestra, è stata interpretata come una sorta di affronto politico. Nel centrosinistra, soprattutto in vista delle regionali, si riapre una guerra di posizione. Niente è dato per scontato, neanche le alleanze. Tra gli avversari nella corsa verso l’Ars potrebbe esserci anche Giuseppe Ventura, adesso capogruppo di Sicilia Futura, che i dem hanno individuato come mente della strategia che dovrebbe isolarli. Pochi riferimenti diretti all’ex compagno di partito, ma i consiglieri comunali del Pd non hanno gradito quanto accaduto in aula e sembrano intenzionati e reagire. Una cosa è certa, il centrosinistra non esiste, almeno per ora,