Acque reflue, verifica in raffineria: domani riunione per cercare di proseguire l’iter

 
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Gela. Il ciclo delle acque reflue è uno dei punti che da subito l’amministrazione comunale ha approcciato per tentare di dare soluzioni alternative alle dighe, per un comparto agricolo che soffre ormai da tempo. La siccità ha rafforzato una flessione netta. Ci sono già stati incontri ufficiali in Regione e un sopralluogo al sistema interno alla raffineria di contrada Piana del Signore, nella disponibilità di un’azienda privata. Domani, si terrà un approfondimento direttamente negli uffici di raffineria. E’ previsto un incontro al quale parteciperanno l’amministrazione comunale, i vertici dell’Assemblea territoriale idrica e quelli di Eni, attraverso le società che si occupano di questo ambito. L’impianto all’interno del sito di raffineria dovrebbe fare da punto di riferimento per affinare le acque reflue e destinarle alle vasche di accumulo per le campagne. Bisognerà comunque passare da uno studio ambientale e tutte le parti si erano date alcuni giorni per valutare la situazione autorizzativa di una delle condotte di collegamento tra depuratore e impianto per l’affinamento.

L’amministrazione sta seguendo l’evolversi attraverso gli assessori Giuseppe Arancio e Filippo Franzone, oltre al ruolo assunto dal consigliere dem Giuseppe Fava. Il presidente Ati Massimiliano Conti vorrebbe concretizzare, a sua volta, un progetto potenzialmente in grado di dare respiro alle campagne, drammaticamente a secco e senza vere alternative. La procedura non è semplice da ultimare e si tenterà di avere riscontri da Eni.

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