Accusò di aggressione una sua conoscente, donna a processo per falsa testimonianza: assolta
L'aggressione a suo danno ci fu ma proprio a causa della concitazione di quei momenti, la donna finita a processo non riuscì bene a individuare chi la stesse colpendo
Gela. Aveva accusato, almeno inizialmente, una sua conoscente. La ritenne responsabile di un'aggressione a suo danno. Una donna, finita a processo per queste ragioni, con l'accusa di falsa testimonianza, è stata assolta al termine del dibattimento. Il giudice Marica Marino ha emesso un dispositivo favorevole. La difesa, sostenuta dal legale Maurizio Scicolone, nel corso dell'attività istruttoria, ha escluso l'intenzione dell'imputata di dare indicazioni false. L'aggressione a suo danno ci fu ma proprio a causa della concitazione di quei momenti, la donna finita a processo non riuscì bene a individuare chi la stesse colpendo e, almeno all'inizio, accusò la sua conoscente, che comunque era presente. Poi, ritrattò ma non potè evitare il procedimento per falsa testimonianza, che si è chiuso con la sua assoluzione. I fatti si verificarono a Niscemi. La procura ha chiesto la condanna a due anni.
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