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Accusato del tentato omicidio del fratello, in aula: "Non l'ho colpito, mi sono difeso"

Gela. Ha escluso di aver colpito con una lama il fratello, al culmine di un violento alterco. L’operaio Salvatore Morana, accusato di tentato omicidio per quanto accadde due anni fa, nell’abitazione d...

A cura di Rosario Cauchi
30 marzo 2025 08:30
Accusato del tentato omicidio del fratello, in aula: "Non l'ho colpito, mi sono difeso" -
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Gela. Ha escluso di aver colpito con una lama il fratello, al culmine di un violento alterco. L’operaio Salvatore Morana, accusato di tentato omicidio per quanto accadde due anni fa, nell’abitazione di famiglia, è stato sentito nel corso dell’udienza tenutasi davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore (a latere Eva Nicastro e Martina Scuderoni). E’ accusato di tentato omicidio e nei suoi confronti venne emessa una misura di custodia cautelare. Il fratello riportò ferite profonde. E’ parte civile, assistito dagli avvocati Giuseppe Cascino e Maria Cascino. Le versioni rese in aula, nel corso del dibattimento, sono decisamente discordanti tra loro. Sono stati prodotti video di quei concitati momenti. L’imputato ha spiegato di essersi solo difeso dall’aggressione del fratello, che avrebbe impugnato un coltello. “Mi sono difeso e ho preso un taglierino che si usa per i fili”, ha precisato. Ha raccontato di approcci sempre violenti del fratello e al culmine di quanto accaduto due anni fa ha confermato di aver lasciato l’abitazione di famiglia, insieme alla moglie e ai figli. Ha più volte ribadito che fu il fratello ad affrontarlo brandendo un coltello. “Voleva uccidermi e me lo aveva già detto”, ha continuato. Il giorno precedente ci fu un altro alterco, nel contesto di rapporti familiari sicuramente non buoni. Morana, rispondendo alle domande del pm Luigi Lo Valvo, a quelle dei legali di parte civile e delle difese, con gli avvocati Cristina Alfieri e Francesco Minardi, ha respinto la ricostruzione dell’accusa. “Non so come si sia ferito – ha detto inoltre – probabilmente, durante la colluttazione. Ma io non l’ho colpito. Mi sono solo difeso e gli dicevo di smetterla. Poi sono andato dai carabinieri per segnalare quello che era accaduto”. L’istruttoria dibattimentale continua e saranno valutati atti e supporti video che sono stati prodotti dalle parti.

Una familiare del ferito, invece, ha spiegato che c’erano state minacce da parte dell’imputato verso il fratello, il giorno precedente ai fatti. “Mi sono impaurita e ricordo di essere svenuta”, ha riferito ai giudici.

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