Gela. Gli arresti domiciliari gli sono stati appena revocati, consentendogli di ritornare in libertà. Due minori, accusati di aver chiesto soldi e di aver poi aggredito uno studente senegalese, dovranno però risponderne a processo. La loro vicenda è finita davanti ai magistrati del tribunale minorile di Caltanissetta, dopo che è stato disposto il giudizio immediato. Dovranno difendersi, attraverso gli avvocati Davide Limoncello, Carmelo Tuccio e Floriana Cacioppo. Il giovane senegalese, in base alle accuse, sarebbe stato preso di mira quando frequentava un istituto di formazione professionale della città. Sarebbe stato minacciato per poche decine di euro e poi picchiato dai due, che avrebbero agito insieme ad un maggiorenne. Si ipotizzano che gli imputati abbiano agito spinti dall’odio razziale.
Una ricostruzione condotta dagli investigatori che i due giovani hanno sempre negato, sostenendo di aver anzi aiutato il compagno quando si trovava in difficoltà. Lo studente da qualche tempo ha lasciato la città, trasferendosi in un’altra località dell’isola.