Gela. Gli atti saranno trasmessi alla Corte di Cassazione. I giudici romani dovranno decidere sul conflitto di competenza sollevato dal collegio penale del tribunale, nel giudizio che vede imputato l’uomo accusato di abusi sessuali su una minorenne. Fatti che si sarebbero verificati durante le ore di catechismo, in una parrocchia della città. In settimana, i giudici si sono espressi dopo che la Corte d’assise di Caltanissetta si era dichiarata incompetente, trasmettendo gli atti proprio ai magistrati del tribunale. Secondo il collegio, presieduto dal giudice Miriam D’Amore, sulla competenza dovrà esprimersi la Cassazione. Le indagini vennero condotte dagli agenti del commissariato di polizia.
Un’attività avviata dopo le prime ammissioni della minore, che con i genitori si rivolse al consultorio. Proprio la famiglia della ragazza sta seguendo il procedimento, assistita dall’avvocato Carmelo Tuccio. L’imputato, rappresentato dal legale Giuseppe Nicosia, venne subito sottoposto agli arresti domiciliari. Una misura che è stata mantenuta, anche se il difensore ha preannunciato la presentazione di una richiesta per la revoca, in attesa che il procedimento penale prenda il via.