Accordo di programma per rilanciare gli investimenti, il 15 settembre il Comune presenta il piano

 
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L'area del greenstream di Eni

Gela. Le politiche di sviluppo del territorio saranno legate all’approvazione dell’accordo di programma che sarà redatto dall’amministrazione comunale, propedeutico alle agevolazioni dell’area di crisi industriale. Il documento dovrà essere presentato e approvato il 15 settembre nell’incontro fissato presso il ministero dello Sviluppo economico (Mise). Sarà determinante, prima di allora, definire tutti gli aspetti che caratterizzano il progetto di investimento Eni da 2,2 miliardi di euro sottoscritto il 6 novembre scorso che prevede l’avvio delle estrazioni di gas, on e off shore, la conversione della fabbrica in green refinery, le bonifiche e il mantenimento occupazionale. Sono questi gli sviluppi del tavolo prefettizio dello scorso 24 luglio che permetteranno di considerare le bonifiche come interventi sganciati dagli investimenti del colosso energetico del cane a sei zampe. L’accordo di programma mira a rilanciare in città anche settori economici sinora sottosviluppati, come l’agroalimentare e il turismo. Secondo il sindaco Domenico Messinese, nella stesura dell’accordo di programma, gli aspetti principali saranno rappresentati dall’introduzione delle politiche del lavoro, garanzie per le imprese, interventi infrastrutturali, incentivazioni per la ricerca e lo sviluppo e dall’avvio di attività diversificate per un rilancio di attività produttive e della ricerca. “Abbiamo avuto il supporto del Ministero e della Regione – assicura il sindaco Messinese – per abbozzare il documento relativo al definitivo accordo di programma da avviare in città. C’è molto interesse”. Secondo il vice sindaco Simone Siciliano si tratta “di un accordo esecutivo che permetterà di concretizzare gli interventi sulle aree di crisi complessa che – evidenzia – in tutta la nazione non sono molte. Gli accordi sviluppati dal braccio esecutivo del Ministero, rappresentato da Invitalia, sono determinanti per il rilancio economico del territorio. L’amministrazione comunale si sta facendo carico di questo lavoro – aggiunge il vice sindaco – concordando preventivamente con la Regione e il Ministero competente la possibilità di coordinare le attività. Ci siamo presi in carico l’onere di creare la bozza dell’accordo di programma grazie al quale sarà possibile intercettare le risorse economiche per finanziare i prossimi progetti per garantire il rilancio industriale e non solo del territorio”. “I tempi sono stretti – conclude il primo cittadino – l’idea progettuale dovrà essere ampia per valorizzare anche il settore agroalimentare, assicurare l’avvio della zona franco urbana nelle aree dismesse della raffineria e le bonifiche. Il documento sarà sottoposto all’attenzione delle segreterie sindacali e delle organizzazioni di categoria”. 

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