Gela. A ridosso della fine dell’anno, un tè potrebbe aver sancito la tregua pre-elettorale tra il deputato regionale Michele Mancuso e l’ex parlamentare all’Ars Pino Federico. I forzisti sembrano intenzionati a rinsaldare i ranghi dopo una guerra interna che ha scavato praticamente tre diverse trincee, dato che negli equilibri del partito un ruolo pesante lo gioca anche la deputata nazionale Giusi Bartolozzi. Mancuso e Federico si sono incontrati in città nelle ultime ore. Un faccia a faccia privato, in un locale, per tentare di superare il lungo gelo. La conferma arriva dallo stesso coordinatore provinciale di Forza Italia. Mancuso infatti oggi ne ha approfittato per incontrare anche i suoi sostenitori locali, quelli che sono stati determinanti nella gara interna con lo stesso Federico, tanto da consentirgli di arrivare all’Assemblea regionale. Il deputato ha intenzione di chiudere l’intesa sul coordinatore probabilmente entro i primi giorni di gennaio. Sarà pace vera? Le prossime settimane saranno decisive per valutare se l’accordo del tè potrà reggere. Al solito hotel Sileno, scelto da Mancuso per ringraziare i suoi, Federico e gli uomini a lui più vicini non c’erano. Si sono visti invece l’ex capogruppo di Forza Italia all’assise civica Salvatore Scerra e l’indipendente (vicino al gruppo azzurro) Salvatore Sammito. C’erano anche altri ex consiglieri comunali come Maria Pingo e Giuseppe Guastella (transitati dal Megafono di Crocetta), ma anche l’ex candidato a sindaco Gioacchino Pellitteri. Tanti i centristi di Noi con l’Italia, compreso Vincenzo Cirignotta (e il suo gruppo di riferimento), qualche esponente vicino all’Udc, ma anche ex leghisti, militanti di DiventeràBellissima, e un saluto a Mancuso l’ha garantito Carlo Romano che del Partito Democratico in città è stato segretario.
Non sono mancati quelli della squadra del deputato, fedelissimi come Salvatore Rinzivillo e l’avvocato Nadia Gnoffo. “Io non voglio imporre niente a nessuno”, ha detto soffermandosi brevemente sull’eventuale candidato da schierare nella corsa alla poltrona di primo cittadino. Ovviamente, c’è stato tempo per i cavalli di battaglia di sempre, dalla sanità locale (che da decenni attende risorse vere) al progetto del nuovo porto, senza dimenticare addirittura i cantieri della Gela-Siracusa. Mancuso ha elogiato il governo regionale del presidente Nello Musumeci, ribadendo l’importanza di Gela. In attesa che arrivino fatti concreti, ai sostenitori non sono mancati pandori e panettoni (in aggiunta al tè del pomeriggio che dovrebbe sancire una sorta di armistizio politico in Forza Italia).
SEMBRA CHE LA PACE STIA RITORNANDO ,FORZA TUTTE LE BANDIERE AL VENTO SI VOGLIONO RIUNIRE PER SALVARE O (AFFOSSARE) ANCORA DI PIU’ GELA AVANTI COSI STAVOLTA CE LA FARETE ANCORA UNA VOLTA A TURLUPINARCI ……OGNI POPOLO HA IL GOVERNO CHE SI MERITA E NOI A GELA NON ABBIAMO DI MEGLIO CI MERITIAMO QUESTA POCHEZZA