Gela. Una nuova perizia su un sessantenne finito a processo con l’accusa di aver abusato del figlio ancora minorenne.
Le prime rivelazioni del figlio. La richiesta è stata accolta dal collegio penale del tribunale presieduto dal giudice Silvia Passanisi, a latere Ersilia Guzzetta e Tiziana Landoni. Lo scorso marzo, l’uomo venne rinviato a giudizio dopo che lo specialista nominato dal gup individuò una parziale incapacità d’intendere e di volere. Adesso, però, la difesa, rappresentata dagli avvocati Francesco Castellana e Samantha Rinaldo, è riuscita ad ottenere la nomina di un altro specialista che dovrà ulteriormente valutare le condizioni mentali dell’imputato. Stando ai legali, l’imputato avrebbe difficoltà, in molte occasioni, a ricordare fatti e riconoscere persone, anche quelle a lui più vicine. Tutto nacque dalla denuncia sporta da alcuni familiari dopo che il figlio, intanto trasferitosi fuori dalla Sicilia, iniziò a fare delle prime rivelazioni circa presunti abusi sessuali subiti dal padre che si era separato dalla moglie. A questo punto, spetterà al perito valutare le effettive condizioni del sessantenne. L’incarico gli verrà conferito nel corso della prossima udienza.