Gela. Lascia il carcere e viene trasferito ai domiciliari dopo oltre sei mesi di detenzione. Il verdetto del riesame. L’operaio tunisino accusato di presunti abusi sulla figlia della nuova moglie avrà un permesso per svolgere attività lavorativa. Sono state accolte le richieste avanzate dal suo legale di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello. La difesa ha sottolineato come le accuse originarie si siano attenuate. La moglie e le figlie, nelle scorse settimane, hanno fatto pervenire una lettera ai magistrati della procura nella quale ridimensionano i fatti. Era stata proprio la moglie a sporgere denuncia dopo una serie di presunti abusi su una delle figlie. La revoca della custodia cautelare in carcere è stata decisa dai giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta dopo il ricorso presentato dalla difesa. Intanto, per l’operaio, da anni residente in città, è stato già fissato il giudizio immediato.
