Enna. Dopo una lunga maratona in Camera di Consiglio, andata avanti per oltre otto ore, il tribunale di Enna ha condannato a quattro anni e sei mesi di carcere per violenza sessuale su minori don Giuseppe Rugolo, sacerdote ennese arrestato nel 2021.
Al sacerdote è stata comminata anche l’interdizione perpetua dall’insegnamento e per cinque anni dai pubblici uffici.
Il tribunale ha anche riconosciuto la responsabilità civile della Curia di Piazza Armerina.
Lo scorso 10 gennaio, al termine di una requisitoria durata sei ore, il pm aveva chiesto per Rugolo la pena di dieci anni di reclusione.
Il dispositivo è stato letto dal presidente del tribunale Francesco Pitarresi nel corso dell’unica udienza tenuta alla presenza del pubblico, dopo che tutto il processo era stato celebrato a porte chiuse.
L’indagine nei confronti di don Rugolo si era aperta grazie alla coraggiosa denuncia di Antonio Messina, oggi trentenne, che raccontò alla squadra mobile di Enna le violenze subite dal 2009 al 2013. Gli accertamenti hanno consentito di ricostruire violenze commesse nei confronti di altri giovani.
Messina era è stato denunciato per diffamazione dall’imputato insieme a quattro giornalisti e al presidente di Rete l’Abuso – la onlus che assiste le vittime di abusi del clero – Francesco Zanardi.
