“Abbiamo scelto un progetto vincente”, patto di ferro tra Di Stefano e “Sud chiama Nord”

 
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Di Stefano, Franzone e gli esponenti di "Sud chiama Nord"

Gela. Il patto politico era già blindato, all’indomani del primo turno elettorale e nella corsa del ballottaggio, conclusasi con la vittoria. Tra l’assessore Filippo Franzone, candidato a sindaco che ha ottenuto una percentuale di consensi superiore alle aspettative, e il sindaco Terenziano Di Stefano, ora il collante politico è “Sud chiama Nord”. Gli esponenti locali, con in testa proprio Franzone e il suo gruppo, si sono dati appuntamento nella sede per tracciare un quadro di quanto fatto. Al tavolo, non è mancato il primo cittadino, che ha voluto ringraziare ancora una volta Franzone e i suoi ma anche i dirigenti di “Sud chiama Nord”, sul territorio rappresentati da Angelo Bellina. “Ci aspettano tante sfide impegnative per il prossimo anno”, ha sottolineato il sindaco. I deluchiani sono con lui, senza se e senza ma. “Lo abbiamo dimostrato anche in campagna elettorale – è intervenuto Bellina – in città sono arrivati Cateno De Luca, Ismaele La Vardera, Laura Castelli e Danilo Lo Giudice. Noi ci siamo e vogliamo rilanciare questa città che ha una costa in grado di attrarre consistenti flussi turistici”. “Non è ancora il tempo di resoconti ma è giusto dire che sono orgoglioso di questo gruppo e delle decisioni che abbiamo preso insieme. Decisioni che ci hanno portato ad affrontare coraggiosamente una campagna elettorale da sfavoriti, stupendo tutti. Decisioni che ci hanno portati ad appoggiare un candidato sindaco vincente non solo dal punto di vista elettorale. Decisioni che ci hanno portati ad amministrare questa città, insieme al sindaco Terenziano Di Stefano e alla sua coalizione. Non è ancora il tempo di tirare le somme. Abbiamo ancora tanto da fare per il bene di questa città e dei nostri concittadini. Sono sereno perché so che continuerò a lavorare con il vostro sostegno e la vostra collaborazione. Perché continueremo a prendere insieme le decisioni importanti per il presente e il futuro di Gela”, ha spiegato Franzone.

De Luca scelse Di Stefano ben prima dell’adesione di Franzone e del suo gruppo politico. L’intesa è forte, come ha indicato anche un altro esponente di lungo corso dell’area civica, come l’ex assessore Francesco Salinitro, a sua volta nella compagine che ha appoggiato Franzone e ha successivamente detto sì al progetto Di Stefano. I deluchiani non hanno rappresentanza all’assise civica ma in giunta sembrano assai saldi, proprio sulla scorta dell’accordo tra il primo cittadino e l’assessore Franzone, impegnato fin dall’inizio nell’affrontare la dura emergenza idrica e ancora una volta focalizzato sui disservizi sanitari e non solo. Possono avere un peso non da poco all’Ars, dove in questi giorni si arriverà al voto sul maxiemendamento alla legge finanziaria, che ricomprende l’essenziale “salva royalties”. Un’eventuale rivisitazione della giunta comunale, già dal prossimo anno, non pare poter incidere in alcun modo sul ruolo dell’assessore e di “Sud chiama Nord”.

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