Abbattuta la palma secolare di corso Vittorio, cancellato pezzo di storia

 
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Gela. Dopo 79 anni scompare la palma di piazza Umberto. Colpa del punteruolo rosso, che ha ucciso 21 piante in tutta la città. L’amministrazione comunale ha provato a salvarle ma non c’è stato nulla da fare.

Il virus aveva attaccato la palma lo scorso anno e la profilassi non è riuscita a salvarla. I cittadini hanno assistito con una certa amarezza alle operazioni di eliminazione dell’antica palma, simbolo di una Gela antica, esistente già dal 1934. L’assessorato all’Ecologia ha comunque assicurato che entro il mese di giugno sarà collocata un’altra palma già adulta sempre nello stesso posto. Nei prossimi giorni proseguiranno le operazioni di estirpazione delle palme infette dal coleottero che ha ucciso in tutta l’isola centinaia di piante. La specie è originaria dell’Asia meridionale e Melanesia. Nel 1994 l’insetto è comparso per la prima volta in Europa e precisamente in Spagna. L’insetto vive all’interno della palma, dove compie interamente il suo ciclo vitale. La femmina depone circa 300 uova distribuite alla base delle giovani foglie o sulle ferite delle foglie o in cavità del tronco della palma. Le uova si trasformano in 2 o 5 giorni in piccole larve che bucano le palme, cibandosi dei tessuti delle stesse, eliminando tutto il materiale fibroso.

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