Gela. In attesa che la Srr4 si pronunci definitivamente sul possibile affidamento in house del servizio rifiuti, i vertici della stessa Srr e della controllata “Impianti Srr” hanno raggiunto l’intesa per un’ulteriore riduzione delle tariffe di conferimento nel Tmb di Timpazzo. Un primo provvedimento in questa direzione era stato emesso nel settembre dello scorso anno, con la riduzione, solo per i Comuni soci della Srr, da 99,44 euro per tonnellata ad 89,44 euro. Dopo aver valutato i numeri del piano economico finanziario della “Impianti Srr”, redatto dal professionista Diego Stagnitto, l’amministratore Giovanna Picone e il presidente della Srr4 Filippo Balbo hanno disposto l’ulteriore riduzione della tariffa di conferimento, che potrà essere sgravata di altri 10 euro a tonnellata, nel caso di Comuni che paghino entro i termini previsti, potendo così arrivare ad una tariffa complessiva abbattuta a 65 euro a tonnellata. Le riduzioni saranno a regime dall’1 aprile, lo confermano Balbo e Picone. “Dall’1 giugno ad oggi – spiega l’ingegnere Picone – la gestione dell’impianto ha consentito un’ottimizzazione dei costi”. L’amministratore della società, che gestisce l’impiantistica a Timpazzo, spiega inoltre che “questo comporterà per la Srr un risparmio di circa un milione di euro all’anno, che significa assicurare economie ai cittadini”. I vertici della Srr e della controllata stanno inoltre predisponendo un piano complessivo per rafforzare l’impiantistica, andando oltre le controversie sulla gestione del sistema di compostaggio a Brucazzi, ancora nella disponibilità dell’Ato Cl2 in liquidazione. “E’ un atto dovuto – dice il presidente Balbo – con la nostra società “Impianti” operiamo sempre ed esclusivamente nell’interesse dei soci. Stiamo lavorando per rendere autonomo il territorio dal punto di vista impiantistico. Risolveremo le problematiche legate alla frazione umida, indipendentemente dall’eventuale consegna degli impianti da parte dell’Ato, ormai obbligata a seguito del pronunciamento del giudice amministrativo. Ci stiamo dotando di impianti efficienti ed economicamente sostenibili, a fronte dell’aumento della tariffa che i soci da oggi dovranno riconoscere a Kalat srl, per i conferimenti dall’Ato”.
Da tempo si discute del passaggio di gestione del sistema di compostaggio, comunque di portata ormai troppo limitata per lavorare tutti i conferimenti dei Comuni dell’ambito. Balbo rivela che ha autorizzato, sempre in collaborazione con l’ingegnere Picone, l’avvio dell’iter per realizzare un nuovo impianto di compostaggio, nella piattaforma di Timpazzo. “Ho già autorizzato la “Impianti” a dotarsi con urgenza, oltre che di una implementazione della dotazione impiantistica, di un sistema di compostaggio. La progettazione è già in fase avanzata – conclude Balbo – e auspichiamo di poterlo vedere in esercizio entro qualche mese. In un momento storico di grande emergenza regionale, con strutture societarie complesse come le Srr, è fondamentale la sinergia con la nostra controllata, peraltro in una fase di emergenza regionale”. Quello dell’impiantistica è uno snodo fondamentale, anche per il futuro della governance della filiera dei rifiuti sul territorio.