Gela. Due anni di messa alla prova, nel corso dei quali dovrà dimostrare la concreta intenzione di cambiare vita, frequentando istituti scolastici, svolgendo attività sociale e sportiva. E’ quanto deciso dal gup del tribunale minorile di Caltanisetta, che ha accolto le richieste del legale di un quindicenne gelese, negli scorsi mesi fermato a Niscemi mentre era in possesso di circa sette grammi di cocaina. Secondo gli investigatori, la droga era destinata allo spaccio. Il legale che lo rappresenta, l’avvocato Rosario Prudenti, aveva già formalizzato un’istanza di giudizio abbreviato e, appunto, di messa alla prova. C’è stato il sì da parte del giudice e il minore dovrà adattarsi agli obblighi e ai doveri previsti.
Nell’arco di pochi mesi, si è reso protagonista di altre azioni, dagli incendi al possesso di armi. La messa alla prova, ora autorizzata, consente al giovane di lasciare la struttura nella quale era stato trasferito.
