Gela. “In città stiamo organizzando il partito, con tutti i necessari passaggi. Chiaramente, e non è uno slogan, ci mettiamo al servizio della gente”. La nuova Dc, voluta dall’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro, si affida ad uno dei centristi “storici”, Natino Giannone. C’era lui, insieme a chi ha scelto di aderire, a presentare il progetto. Sabato scorso, ha fatto gli onori di una casa democristiana, puntellata dalla presenza dell’ex governatore Cuffaro. Giannone è stato scelto come coordinatore e la nuova Dc già conta su un assessore comunale, Giuseppe Licata. “Licata è una persona aperta e molto intelligente – dice Giannone – porta avanti un assessorato sicuramente difficile da gestire. Sa bene che noi siamo a disposizione della giunta, ma valutiamo l’operato di tutti, non solo del sindaco ma anche il suo”. Greco, alla presentazione ufficiale della nuova Dc, c’è stato e ha voluto prendere la parola. “C’è tanto da fare – dice ancora Giannone – stiamo definendo una serie di appuntamenti, anche con il sindaco. Vogliamo valutare le poche cose che vanno e le tante che devono essere migliorate. Fino a quando ci saranno i presupposti, la nostra collaborazione non mancherà. Noi vogliamo che passi il concetto del fare sempre di più e meglio. Alla gente bisogna sempre dire la verità, anche quando non si riesce a raggiungere un obiettivo. Io sono stato tra i primi a sostenere il sindaco Lucio Greco”. Oltre a Licata, potrebbe dire sì alla nuova Dc anche il consigliere Vincenzo Cascino, con un trascorso nell’area di Musumeci e attualmente nel gruppo politico del sindaco Lucio Greco. “Abbiamo avuto colloqui con tanti, anche con consiglieri comunali. Ancora molti hanno una mentalità vecchiotta, vanno sempre in cerca del riferimento politico – aggiunge Giannone – Cascino? Se decidesse di aderire, per noi sarebbe sicuramente un gran piacere. Ha notevole esperienza politica”. Giannone conferma che il gruppo dirigente della nuova Dc guarda con molta attenzione alla città, ritenendola fortemente ancorata ai valori democristiani. E’ ben conscio di una certa “diaspora” centrista, almeno a livello locale. Tante sigle si rifanno alla vecchia Dc, ma non riescono a trovare un’intesa complessiva.
“Con i centristi il dialogo c’è – conclude Giannone – tanti parlano di squadra, ma senza interpretare al meglio questo concetto. I numeri sono importanti e tante realtà, separate e piuttosto sparute, servono a poco. Non sono credibili”. La nuova Dc di Cuffaro i primi segnali, anche piuttosto consistenti, li ha lanciati. E’ già in giunta, dove peraltro siedono anche quelli dell’Udc, e non sembra tirarsi indietro quando si tratta di puntare ad una leadership in un’area politica, che potrebbe riservare ancora altri sviluppi.