“A cosa serve un piano triennale a fine anno?”, la giunta vuole cambiare: per il 2015 ci sono 3,5 milioni di euro

 
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Gela. “Stiamo cercando di andare oltre la logica del “tanto si è fatto sempre così”. Partiamo proprio dal piano triennale delle opere pubbliche che, nel 2016, verrà presentato entro marzo”. Lavori per tre milioni e mezzo di euro. L’assessore Nuccio Di Paola mira al superamento delle normali consuetudini amministrative di Palazzo di Città, partendo proprio da un atto propedeutico al bilancio di previsione 2015 che, se i tempi verranno rispettati, dovrebbe arrivare in aula non prima di metà dicembre. “Non capiamo perché – aggiunge – strumenti programmatici come il bilancio o il piano triennale debbano essere approvati a dicembre quando c’è ben poco da programmare”. Nel piano appena varato sono dodici i progetti previsti, con precedenza assegnata alle manutenzioni in città e ai piani di recupero di quartieri periferici come Albani Roccella. In totale, sono stati impegnati tre milioni e mezzo di euro.

Il completamento di via Recanati e non solo. C’è il completamento di via Recanati, l’intervento sulle caditoie, la ripresa del progetto “Gorgone” per lavori a Settefarine. “Dal prossimo anno – conferma il sindaco Domenico Messinese – avvieremo una programmazione molto più ponderata e sistematica. Non ci piacciono gli interventi fini a sé stessi”. Nella tabella del 2016, sono stati inseriti i mille loculi cimiteriali che Di Paola mira a realizzare senza investimenti privati. Rimane ancora da valutare, invece, il caso del piano privato d’ampliamento del cimitero Farello, stralciato dal piano triennale delle opere pubbliche approvato in aula consiliare lo scorso anno. I legali del gruppo Russello hanno impugnato tutti gli atti davanti ai giudici del Tar di Catania.

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