Gela. Dopo 20 anni di servizio sacerdotale in città don Giorgio Cilindrello si appresta a lasciare Gela, come annunciato da Mons.Rosario Gisana al termine della messa pontificale in occasione della festa patronale di Maria SS d’Alemanna. Don Giorgio partità presto per la missione, un desiderio che aveva nel cuore da diverso tempo ma che ha rimandato per prendersi cura dei genitori anziani. Dopo la morte della madre il 14 febbraio 2016 il desiderio della missione di faceva sempre più grande nel cuore del sacerdote che però ha scelto di rimanere in città per stare vicino al padrescmparso alla veneranda età di 98 anni il 18 gennaio 2020 a causa del covid. Adesso il cuore di don Giorgio è libero di partire per annunciare il suo amato vangelo.
La notizia è stata accolta con gioia dalla famiglia del sacerdote che conta ben due sorelle, 4 fratelli, e 25 nipoti .Don giorgio torna così alle sue radici, quando da frate minore rinnovato conduceva una vita da “nomade del vangelo”. Quello di don Giorgio non è però un saluto definitivo.Il sacerdote tornerà in città per trascorrere le feste con la famiglia e alcune settimane estive. In queste occasioni la sua casa sarà ancora la parrocchia di settefarine.
Dopo aver trascorso oltre 12 anni tra i frati minori rinnovati con il nom di Fra Michele , don Giorgio torna a Gela e completa gli studi di Teologia. Il 16 ottobre 2004 arriva l’ordinazione sacerdotale e da allora don Giorgio ha svoltoil suo servizio prima come vice parroco nella chiesa San Giacomo Maggiore, in cui frequentava con i fratelli i gruppi giovanili e ha ricevuto la chiamata vocazionale, e poi a San Sebastiano accanto all’allora parroco don Franco Cavallo.
Il primo marzo 2012 è stato nominato parroco della chiesa San Francesco d’Assisi in cui è rimasto fino al primo ottbre 2017, quando è tornato nella parrocchia di settefarine in veste di parroco.
Dal primo settembre di ques’anno il parrocato è passato a don Daniele Centorbi, giovane sacerdote di 33 anni originario di Niscemi che fin al nuovo incarico è stato vice parroco di San giacomo.