Gela. Nonostante le basse percentuali di alcune liste, almeno all’inizio dell’infinito spoglio elettorale di ieri notte, alla fine tutte sono riuscite a mettere il simbolo oltre la soglia del cinque per cento, aprendo il lucchetto elettorale che garantisce l’accesso all’assise civica. Il ballottaggio tra il “civico” Lucio Greco, che ha chiuso al 36,28 per cento, e il leghista Giuseppe Spata, che ha messo in tasca il risultato finale del 30,57 per cento, costringe però ad attendere prima di avere la nuova geografia dell’assise civica. Freschi consiglieri, però, ci sono già. Si tratta di quelli che hanno avuto il miglior risultato in termini di voti per ciascuna lista. Quindi, a Palazzo di Città possono già considerarsi con il posto in caldo, Gabriele Pellegrino di “Avanti Gela” (il più suffragato in assoluto), la grillina Virginia Farruggia (consigliere uscente pentastellata), il dem Gaetano Orlando schierato con la civica “Uniti siamo gelesi” (per lui è un ritorno dopo l’esperienza della consiliatura Fasulo), Sandra Bennici di Fratelli d’Italia (a sua volta consigliere uscente), Luigi Di Dio di “Azzurri per Gela” (fino al settembre dello scorso anno capogruppo di Energie per l’Italia), Vincenzo Casciana che ha corso con la lista “Maurizio Melfa sindaco”, Paola Giudice di “Ripartiamo da zero”, Diego Iaglietti di Una Buona Idea, Salvatore Incardona dell’Udc, il riconfermato Giuseppe Guastella (adesso con Impegno Comune-Popolo della Famiglia), Salvatore Sammito di “Un’Altra Gela” (consigliere uscente) e il leghista Emanuele Alabiso.
Gli altri posti a disposizione verranno assegnati in base alla nuova legge elettorale e all’esito del ballottaggio tra gli sfidanti rimasti in gara. I primi dodici aspettano di sapere con chi condivideranno i banchi dell’assise civica e soprattutto quale sindaco si troveranno davanti.