Gela. Le associazioni animaliste dicono basta e chiedono un incontro a porte aperte e davanti le telecamere all’amministrazione che pare stia lasciando la situazione del randagismo alla deriva. Da quando è scaduta la convenzione con la Dog Village il lavoro dei volontari si è ulteriormente intensificato e sono arrivati allo stremo.
“ Non c’è nessuno che possa accudire o salvare gli animali feriti- ha dichiarato la delegata Oipa Gela Liliana Mistretta-noi associazioni siamo allo stremo sia fisicamente che economicamente. È una situazione insostenibile. Per questo motivo Oipa, Lida e Vita Randagia Onlus chiedono un incontro al sindaco, che ancora una volta ricordo, è il responsabile dei randagi sul territorio che amministra.”
La convenzione tra il Comune e la “Dog Village” è scaduta lo scorso 7 luglio e le gravi difficoltà di bilancio dell’ente non permettono allo stato di rinnovarla nonostante un’ordinanza del sindaco. “Dog village” vanta crediti dal Comune per circa 200 mila euro.
Da anni ormai nonostante i continui incontri con l’amministrazione a palazzo di città le associazioni animaliste si sentono prese in giro. Sterilizzazioni e microchippature continuano ad essere una chimera e i randagi continuano ad aumentare in città.
Come ogni anno nel periodo estivo aumentano anche le cessioni e gli abbandoni degli animali che vengono accolti in casa da gente forse inconsapevole dell’impegno che comporta e che poi non vuole fare piccoli sacrifici per portarli in vacanza o tenerli in casa .