Gela. Il lavoro di verifica in corso è già piuttosto complesso e la commissione insediata a Palazzo di Città è impegnata nell’attività di controllo a seguito di non poche contestazioni su numeri e percentuali arrivati dai seggi. Non si conoscono i dati ufficiali di tutti i candidati al consiglio comunale e potrebbero volerci altri giorni per avere un quadro fedele. C’è inoltre chi ha deciso di formalizzare ricorso, rivolgendosi, tramite legale, proprio alla commissione elettorale. Il gruppo di “Alleanza per Gela” si è mosso in tal senso, con i riferimenti delle quattro liste che hanno appoggiato Salvatore Scerra. Moderati-Rinnova, Avanti Gela e “Scerra sindaco” hanno tenuto il passo, superando lo sbarramento. Cosa che non è accaduta invece per Prima Gela-Pli. Nel ricorso si chiede una “verifica e il successivo riconteggio di tutti i voti e delle schede nulle sia con riferimento all’attribuzione del voto nelle schede al candidato alla carica di sindaco sia con riguardo all’attribuzione dei voti ai singoli candidati alla carica di consigliere comunale”.
Si ritiene che ci sia stata una “mancata attribuzione del voto al candidato a sindaco e alle liste collegate nonché ai singoli candidati al consiglio comunale”. Un ulteriore sviluppo nella già problematica fase del dopo urne.